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CACCIA. Ambientalisti a Forza Italia: chiarite la vostra posizione

"Incredibili le proposte del senatore Carrara: caccia ad Agosto e specie vietate dall’Europa”

di Redazione

“Qual è la posizione di Forza Italia, visto che i suoi elettori sono in nettissima maggioranza largamente contrari alla caccia?”

Se lo chiedono le sezioni lombarde di WWF, LIPU e Legambiente in merito alla conferenza stampa tenuta questa mattina da alcuni senatori e esponenti regionali di Forza Italia, nella sede milanese del partito, in cui è stata illustrata la proposta di modifica della legge 157/92, il cui iter sta per partire al Senato.

I disegni di legge in Senato tracciano uno scenario a dir poco preoccupante: dalle previsioni del testo base, predisposto dal senatore Orsi, con la licenza ai ragazzi di sedici anni, la liberalizzazione dei richiami vivi, gli zimbelli, la caccia lungo le rotte migratorie, fino alle incredibili previsioni del senatore Carrara, che nel suo disegno chiede l’aumento delle specie cacciabili, incluso specie vietate dall’Europa come Peppola e Fringuello e addirittura la stagione di caccia da agosto a giugno.
Si tratta di un tentativo di riforma che risulta in netta, completa, controtendenza rispetto al sentire del diffuso del Paese. I dati del recentissimo sondaggio realizzato da IPSOS sulla caccia parlano chiaro e soprattutto in modo trasversale a destra e sinistra.

Gli italiani, con percentuali tra l’89 il 94%, si dichiarano fortemente contrari a ulteriori concessioni alla caccia ed anzi chiedono un giro di vite, specie sul tema della sicurezza. come l’aumento della distanza di sparo dalle case rurali e nuovi limiti d’età contenuti tra i ventuno ed i settanta anni per il rilascio della licenza di caccia.
In particolare, il 77% degli elettori della PDL dà sulla caccia un giudizio drasticamente negativo, diviso tra il 46% di chi ritiene che sia una “inutile crudeltà” e il 31% di chi chiede che sia “fortemente ridotta con regole più rigide e severe”.

“Dati che dovrebbero davvero far riflettere chi si è incamminato in un percorso che non porterà a nulla di buono, se non al  dissenso dei cittadini e magari a nuove procedure da parte dell’Europa. E’ dunque opportuno – concludono Legambiente, LIPU e WWF – che Forza Italia chiarisca la propria posizione, se è a favore della natura e dei suoi stessi elettori o a favore di caccia selvaggia”.


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