Non profit

PAPA. In Africa ogm rischiano di danneggiare piccoli agricoltori

Lo dice il documento in preparazione del Sinodo africano

di Redazione

La tecnica degli ogm rischia di rovinare i piccoli coltivatori e di sopprimere le loro semine tradizionali rendendoli dipendenti dalle società produttrici. Lo afferma l’Instrumentum Laboris per il prossimo Sinodo Africano, consegnato dal Papa al termine della grande messa allo stadio di Yaounde’. «I lavoratori agricoli sui quali si basa gran parte dell’economia africana sono vittime di ingiustizia nella commercializzazione dei loro prodotti, spesso pagati a prezzi molto bassi, fissati, paradossalmente, in alcune regioni, dagli stessi acquirenti. La popolazione» si legge nel documento sinodale «già sfavorita non fa altro che diventare sempre più povera. La campagna di semina di organismi geneticamente modificati (OGM), che pretende di assicurare la sicurezza alimentare, non deve far ignorare i veri problemi degli agricoltori: la mancanza di terra arabile, di acqua ed energia, di accesso al credito, di formazione agricola, di mercati locali, infrastrutture stradali, ecc. Questa tecnica rischia di rovinare i piccoli coltivatori e di sopprimere le loro semine tradizionali rendendoli dipendenti dalle societa’ produttrici di OGM. A ciò si aggiunge il problema del cambiamento climatico i cui effetti si fanno sentire nelle zone aride, compromettendo i modesti guadagni delle economie africane. I Padri sinodali possono restare insensibili a questi problemi che pesano sulle spalle dei contadini?».

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