Volontariato

STRAMILANO. Edizione 2009 dedicata a Candido Cannavò

Si correrà domenica 5 aprile la tradizionale manifestazione podistica milanese.

di Redazione

Domenica 5 aprile si corre la Stramilano 2009, la manifestazione podistica che vede la partecipazione – ogni anno – di decine di migliaia di persone di ogni età provenienti da tutto il mondo. La partenza, come da tradizione, sarà da piazza Duomo. Tra le novità di quest’anno: due chilometri in meno per la “Stramilano dei cinquantamila”, uno in meno per la Stramilanina e una speciale coppa intitolata a Luigi Mauri, presidente dell’Atletica Stramilano scomparso nel novembre scorso, che andrà alla scuola che parteciperà con il maggior numero di studenti. Saranno presenti, inoltre, cinquecento militari e una rappresentanza dell’Artiglieria a cavallo, con il reggimento Voloire che assicurerà anche quest’anno il tradizionale colpo di cannone che apre la manifestazione. Il via alla gara sarà dato da Elenoire Casalegno, madrina di questa edizione.

Ricordando lo storico presidente Luigi Mauri, il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri ha annunciato di voler proporre «il suo nome per l’iscrizione al Famedio del Monumentale, il Pantheon di Milano. Mauri ha regalato alla città un grande evento, la Stramilano, e un grande insegnamento: i valori dello sport come stile di vita».

La 38a edizione della Stramilano è stata presentata a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, dall’assessore allo Sport e Tempo libero Alan Rizzi. Erano presenti tra gli altri Roberto Formigoni, l’assessore regionale allo Sport Pier Gianni Prosperini, l’assessore provinciale allo Sport e Turismo Irma Dioli e il presidente della Stramilano Camillo Onesti.

«La Stramilano è una delle manifestazioni sportive più importanti per la nostra città – ha detto l’assessore Rizzi -. La passione dei milanesi per lo sport ha reso possibile raggiungere un traguardo importante come quello di Capitale europea dello Sport 2009. Un riconoscimento che la città ha voluto dedicare al giornalista Candido Cannavò, un uomo che ha trasformato la passione sportiva in opportunità di educazione e di cultura».


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