Non profit
SICILIA. Alleanza strategica fra Ente sordi e Unione ciechi
L'obiettivo è contribuire in maniera sinergica all'integrazione sociale dei disabili in Sicilia
di Redazione
Parte da Catania la nuova sfida dell’Ente Nazionale dei Sordi e dell’Unione Italiana dei Ciechi, da anni in prima linea nella difesa e nella tutela dei diritti dei sordi e dei ciechi siciliani. Nel capoluogo alle pendici dell’Etna si sono date appuntamento le massime cariche regionali dei due Enti per sancire la costituzione di un comitato permanente volto a predisporre strategie e percorsi comuni al fine di favorire l’adozione a livello regionale di scelte politiche univoche a favore dei minorati dell’udito e della vista.
Tra le tematiche imprecastinabili, che necessitano con particolare urgenza di risposte concrete da parte delle Istituzioni regionali, vanno annoverati i servizi socio-sanitari, l’avviamento al lavoro e i servizi a supporto scolastico e post-scolastico. La risoluzione di tali problematiche è un passo necessario per favorire la reale integrazione nel tessuto sociale dei disabili sensoriali.
La nuova battaglia intrapresa in simbiosi dall’Ente Nazionale dei Sordi e dall’Unione Italiana dei Ciechi mira principalmente a sensibilizzare le Istituzioni locali verso le problematiche e i diritti delle fasce sociali più svantaggiate. La preoccupazione più grande, che accomuna i due Enti, riguarda l’attuale crisi economica e la possibilità che questa possa contribuire ad indebolire ancora di più una fascia di popolazione già di per sé debole. Obiettivo finale dell’opera del comitato permanente è la formulazione di una proposta di legge quadro regionale che regoli in maniera organica e concreta i servizi rivolti ai non vedenti e ai sordi siciliani.
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