Non profit

FILANTROPIA. Un convegno sui modelli locali e mondiali

L’incontro avrà luogo il 18 marzo 2009 alle ore 15, 30 presso la sala Assemblee della Fondazione Carisbo, via Farini 15, Bologna

di Redazione

La conferenza “Tendenze e prospettive della filantropia: modelli internazionali ed esperienze locali “  è organizzata dal MISP – Master in International Studies of Philanthropy and Social Entrepreneurship – dell’Università di Bologna in collaborazione con l’Associazione Fondazioni Casse Risparmio e Banche Monti dell’Emilia Romagna e la collaborazione della Fondazione Seràgnoli.

La conferenza (tradotta simultaneamente) verterà sulle tematiche inerenti le possibili forme di agire filantropico sul territorio locale e sarà incentrato sulla lectio “Quale futuro per le Fondazioni?” del professor Leslie Lenkowsky – Indiana University -. L’incontro sarà introdotto dai saluti del prof. Roversi Monaco Presidente dell’Ass. Reg. Fondazioni e della Fondazione Carisbo, presieduto dal prof. Grandi, e coordinato dalla prof.ssa Gemelli. Partecipano alla discussione: Dr. ssa Paola Lanzarini (Fondazione Unipolis) Dr. ssa Sonia Schellino (Compagnia di San Paolo) Ing. Antonio Danieli (Fondazione Nomisma Terzo Settore)

 L’incontro è rivolto alle realtà imprenditoriali locali, alle fondazioni di origine bancaria, di impresa e di famiglia principalmente dell’Emilia Romagna ma anche extra regionali. La discussione sarà focalizzata sul tema delle fondazioni che a livello internazionale hanno assunto un ruolo importante in ambito filantropico, anche se comprendono solamente una modesta percentuale delle donazioni complessive. In tempi recenti, nonostante si sia verificata una notevole crescita, almeno fino al verificarsi della crisi economica a livello mondiale, le fondazioni hanno dovuto affrontare una serie di sfide.

Considerando le erogazioni effettuate e i livelli inimmaginabili finora raggiunti, le aspettative nei confronti delle attività di fondazioni e di filantropi d’impresa sono in crescita. Di conseguenza, interrogativi riguardanti aspetti quali la governance e l’accountability di organizzazioni cui risorse sono paragonabili al bilancio di paesi di piccole dimensioni, vanno circoscritti a casi che non riguardano tutte le organizzazioni del settore non profit; si possono inoltre verificare casi che minano la loro legittimità. Alcuni fra i donatori più influenti hanno orientato i loro consistenti investimenti su imprese sociali, scegliendo quindi un settore diverso da quello non profit. Su un altro versante, un numero crescente di donatori si sta rivolgendo direttamente agli interessati, evitando l’intermediazione di fondazioni e organizzazioni grant-making.

Le ricerche condotte dal Foundation Center mostrano un fenomeno in crescita di fondazioni “sul viale del tramonto” o che hanno limitato le attività erogative fino ad interromperle, allontanandosi dal modello di continuità sul lungo periodo promosso dalla Fondazione Rockefeller e da altre simili esperienze. Fra questi casi, non tutte le Fondazioni sono di piccole dimensioni.

Le fondazioni stanno quindi resistendo più a lungo di quella che era la loro mission iniziale? Oppure costituiscono ancora validi modelli per l’istituzionalizzazione dell’agire filantropico, il raggiungimento di economie di scala, la professionalizzazione di un settore, e la valorizzazione del ruolo propositivo e imprenditoriale dei donatori? La risposta- nonostante le premesse- è “si” e ancora una volta -“si”.

e mail: info@fondazionicasserisparmioer.org – tel. 051 2098106;

 

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