Economia

SALUTE. Coca Cola vuole dissetare l’Africa

Con 30 milioni di dollari la ditta americana di bevande si appresta a finanziare progetti per provare a fronteggiare la carenza di acqua potabile e a scopi igienici del continenete africano

di Lorenzo Alvaro

Coca Cola Company ha annunciato il proprio impegno per i prossimi sei anni con un investimento di 30 milioni di dollari per dare accesso all’acqua potabile alle comunità sparse in Africa attraverso il Replenish Africa Initiative (Rain). Finanziato e sostenuto da The Coca Cola Africa Foundation, Rain fornirà acqua potabile e sanitaria a più di 2 milioni di africani entro il 2015.
«La crisi dell’acqua in Africa minaccia la salute della sua popolazione e di conseguenza le prospettive di crescita economica del paese» ha detto Muhtar Kent, presidente e Ceo (Chief Executive Officer, amministratore delegato) della Coca Cola Company, « le comunità hanno bisogno di persone forti e sane per svilupparsi come i nostri affari hanno bisogno di comunità forti e sane per crescere e diventare sostenibili. Aiutare le comunità africane ad affrontare le loro sfide per l’acqua dunque è una priorità importante per la compagnia e per i nostri partners ed è un area in cui possiamo avere un  impatto positivo e duraturo».
Secondo il World Health Organization a più di 300 milioni di africani manca acqua potabile e in milioni muoiono ogni anno per malattie riconducibili proprio all’acqua malsana e alla scarsa igiene. Più della metà della popolazione ha sofferto almeno una volta a causa dei disagi riconducibili alla sporcizia dell’acqua e alla scarsa igiene.
Tra il 2004 e il 2015 il numero delle persone che non vive il problema nell’area sub sahariana si stima crescerà di 47 milioni di persone. Si stima anche che l’Africa mancherà i target fissati dall’United Nation Millenium Development riguardanti l’accesso all’acqua potabile per 111 milioni di persone e agli standard igienici per 289 milioni di persone. «Nessuna singola organizzazione può risolvere le sfide dello sviluppo africano. Ma tutti insieme con società civile, organizzazioni non governative e governi possiamo fare la differenza nella vita delle persone che fanno parte delle nostre comunità» ha detto William Asiko, presidente della Coca Cola Africa Foundation, che ha ad oggi progetti in 19 paesi africani (Angola, Egitto, Etiopia, Ghana, Costa d’Avorio, Kenya, Mali, Malati, Marocco, Mozambico, Niger, Nigeria, Ruanda, Senegal, Sud Africa, Tanzania, Tunisia, Uganda e Zambia) raggiungendo 300 mila persone.
Tutti questi progetti per l’acqua sono sviluppati in partnership con le comunità locali di ogni paese. La compagnia aspira a raggiungere lo scopo di ridare alle comunità l’equivalente dell’acqua che usa per produrre le proprie bevande.
«Avere accesso all’acqua pulita rimane un lusso, in larga parte del continente» ha detto Asiko. «Rain ci aiuta a realizzare i nostri scopi portando un beneficio per la salute e nello stesso tempo a far prosperare le nostre comunità e i nostri affari».


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