Mondo
DARFUR. Liberi i volontari di Medici senza frontiere
La Farnesina conferma che i ribelli hanno liberato anche il medico italiano Mauro D'Ascanio
di Paul Ricard
Liberi i volontari di Medici senza frontiere sequestrati in Darfur. La Farnesina conferma che i ribelli hanno liberato anche il medico italiano Mauro D’Ascanio, il medico d’origine veneta trascinato via mercoledì scorso da un gruppo di ribelli insieme ad altri tre ostaggi stranieri, un’infermiera canadese, un medico francese e un guardiano sudanese.
L’annuncio dopo la notizia, diffusa nel primo pomeriggio, della localizzazione del luogo dove i volontari era sequestrati (vd notizia). “Sappiamo dove sono”, aveva detto una fonte ufficiale del governo di Khartoum. “Abbiamo stabilito il contatto con loro e stiamo discutendo le loro richieste”, aveva detto Mutrif Siddig, sottosegretario agli Affari Esteri. E poco prima delle 21 ora italiana, il dispaccio del ministero degli Esteri italiani che confermava la libertà degli ostaggi.
I tre operatori della sezione belga di Medici senza frontiere – il medico italiano Mauro D’Ascanio, l’infermiera canadese Laura Archer e il coordinatore medico francese Raphael Meonier – erano stati rapiti due giorni fa insieme a due colleghi sudanesi – uno subito rilasciato – nel loro ufficio di Saraf Umra, circa 200 chilometri a ovest di el Fasher, capitale del nord Darfur dove è in corso dal 2003 una guerra civile che ha causato finora almeno 300mila morti e oltre due milioni e mezzo di profughi.
Il racconto del sequestro qui
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