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EMERGENZE UMANITARIE. “Agire” firma protocollo d’intesa con la Rai

Il network riunisce 12 ong che operano per le emergenze, ora avrà un canale preferenziale con la tv pubblica

di Emanuela Citterio

E’ stato firmato questa mattina nella sede Rai un protocollo d’intesa tra la tv di Stato e le ong di ‘Agire’ che definisce le modalita’ di reciproca collaborazione in caso di appelli di raccolta fondi su gravi emergenze umanitarie, riferisce l’agenzia Agi. Il complesso rapporto tra media e emergenze umanitarie è stato al centro di un dibattito tra esperti in Viale Mazzini, tra cui Elisabetta Belloni, a capo della Direzione generale della Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) del ministero degli Esteri, Agostino Miozzo della protezione civile e alcuni rappresentanti di Agire-Agenzia italiana per la risposta alle emergenze, network di 12 organizzazioni non governative presenti in Italia (ActionAid, Amref, Cesvi, Cisp, Coopi, Cosv, Gvc, Intersos, Save the Children, Terre des Hommes, Vis e Wwf).

“Agire” è un network nazionale formato da dodici delle principali organizzazioni non governative in grado di attivarsi per soccorrere le popolazioni colpite da conflitti o calamità naturali in cui confluiscono i due comitati nati in questi anni: Italia Aiuta e Agenzia italiana per le risposte alle emergenze.

Un’alleanza che può contare fin da subito sulla collaborazione di partners strategici: gestori telefonici (Tim, Telecom, Vodafone, H3g), media (Rai, La7, Sky), ma anche Poste Italiane, Banca Popolare di Milano, Feltrinelli e altri. «L’obiettivo è quello di creare un meccanismo efficiente di mobilitazione di fondi privati che fornisca nello stesso tempo precise garanzie di trasparenza» afferma Marco Bertotto, neodirettore dell’agenzia. Agire avrà a disposizione un numero unico dedicato alle emergenze per la ricezione di sms solidali, che diventerà attivo nel momento in cui il network lancerà un appello di raccolta fondi attraverso i media.

Con media e gestori telefonici il network per le emergenze ha stabilito un canale di comunicazione aperto, che diventerà operativo allo scoppio di ogni crisi internazionale in cui Agire deciderà di lanciare un appello di raccolta fondi.

“Agire” aveva già firmato un protocollo di intesa con Sky, oggi quello con la Rai.

«Il modello al quale guardiamo con più interesse è quella inglese di Dec (Disasters emergency comitee, ndr), nato da operatori umanitari e giornalisti, che ha creato una forte alleanza con i media e la Bbc in particolare». Nel caso dello Tsunami che nel 2004 colpì il sud-est asiatico. in Italia le donazioni private, fra sms e altre forme, arrivarono a 53 milioni di euro. In Gran Bretagna, Dec da solo riuscì a raccoglierne 270.

 

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