Cultura

Nicaragua,l’uragano frusta anche noi

Bisogna fare qualcosa per tutta quella povera gente colpita da Mitch!!E' davvero un'emergenza

di Riccardo Bonacina

Ci abitueremo anche agli scampoli d?immagini terribili e disperate che ci giungono dall?America Centrale? Nella marmellata di finte disperazioni e tragedie che la tv ci propone ad ogni ora riuscirà la tragedia causata dall?uragano Mitch ad interpellare le nostre coscienze sino a costringerci a riflettere sui nostri stili di vita e sugli obiettivi delle azioni politiche che mettiamo in campo? L?uragano si è abbattuto su Paesi già poveri o poverissimi come in Nicaragua, cancellando intere regioni, colpendo persone che vivevano in baracche di cartone e lamiera. Le prime voci di corrispondenti e cooperanti parlano di disastri devastanti. Mentre spediamo questo numero in tipografia (martedì 3 novembre) ci stanno giungendo via Internet e via fax i primi appelli alla solidarietà. Le agenzie internazionali di stampa parlano di ?ormai 10 mila morti e altrettanti dispersi?, i senza tetto sarebbero più di un milione, la situazione sanitaria è ovunque disperata, le colture agricole devastate. L?uragano Mitch si è abbattuto come una frusta anche sulle migliaia di delegati che a Buenos Aires, in occasione della 4° Conferenza sui mutamenti ambientali, cercano una via per salvare il mondo dal continuo deterioramento degli equilibri ecologici. ?Quanti disastri come quello di Nicaragua e Honduras dovremo sopportare prima che le grandi potenze si mettano a fare sul serio nella correzione del modello di sviluppo??, si è chiesto il coordinatore argentino di Greenpeace, Carlos Villalonga. La cura stabilita nella conferenza di Rio del 1992 e codificata nel Protocollo di Kyoto (1997) non è, infatti, neppure cominciata. E questa è una grave responsabilità degli Stati ma anche delle società civili che non esprimono l?urgenza, la necessità di scelte in questo senso. Responsabilità anche delle associazioni ambientaliste che sempre più spesso si accontentano di manifestazioni di facciata buone per le tv, per i talk show e per le personali carriere politiche, e degli organismi internazionali. Proprio in un intervento all?Assemblea dell?Onu, il delegato della Santa Sede, professor Vittorio Canuto, ha sottolineato, riferendosi ai sempre più frequenti disastri causati dallo sconvolgimento del clima, che «il danno ai nostri sistemi ecologici è causato dal livello attuale delle attività umane: non si tratta tanto della scarsità delle risorse naturali quanto del nostro uso indiscrimanato di queste. Le attività del 25% della popolazione mondiale causano il 75% delle emissioni nocive nell?atmosfera terreste». Un appello alla mobilitazione che consegniamo ai nostri lettori, così come consegniamo le prime richieste d?aiuto che ci sono giunte. Ricordando che i contributi che darete sono deducibili fino al 2% del reddito imponibile. Terra Nuova: c.c.p. n. 28257004, causale Emergenza uragano Nicaragua per una campagna di intervento con tre ong locali. Movimento Laici America Latina: c.c.p. n. 12808374, causale Emergenza Nicaragua-Dipartimento Leòn per un progetto alimentare e sanitario con un Ong locale.


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