Mondo

Iraq: Australia, le truppe partono tra le proteste

Sono partite oggi dal porto di Sydney, le prime truppe australiane dirette al Golfo persico

di Paul Ricard

Sono partite oggi dal porto di Sydney, salutate dal primo ministro conservatore John Howard e dal leader dell’opposizione laburista Simon Crean, le prime truppe australiane dirette al Golfo persico, per unirsi a truppe Usa e britanniche in preparazione di una possibile guerra contro l’Iraq. Domani partira’ da Perth un contingente di forze speciali Sas diretto ad una localita’ segreta in Medio oriente, a cui seguira’ una squadra di ricognizione dell’Aeronauica che in caso di guerra si occupera’ dei 14 caccia bombardieri messi a disposizione dall’Australia. Migliaia di familiari ed amici hanno gremito il molo a Sydney alla partenza della HMAS Kanimbla con a bordo 350 militari della marina e dell’esercito, mentre fuori dei cancelli qualche centinaio di manifestanti gridava ‘No alla guerra’ e ‘No al sangue per il petrolio’. La senatrice dei Verdi Kerry Nettle, che si e’ unita ai manifestanti, ha accusato Howard di aver evitato il dibattito parlamentare prima di dispiegare le truppe, e l’Australia ne soffrira’ le conseguenze. Il leader laburista Crean, che pure ha partecipato alla cerimonia di saluto, ha condannAto la ”decisione sbagliata” del governo. ”L’Australia non avrebbe dovuto prendere alcun impegno riguardo alla guerra in Iraq senza l’autorizzazione dell’Onu…Howard dovrebbe ascoltare quello che gli australiani vogliono, non quello che vuole George Bush”, ha detto.


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