Volontariato

SERVIZIO CIVILE. Legacoop: «I giovani lo scelgono, ma i fondi?»

Un bilancio dell'attività di servizio civile di Legacoop è stato fatto questa mattina a Roma

di Redazione

di Costantino Coros

In otto anni di vita il servizio civile ha funzionato. «Ha dimostrato di essere per i giovani una importante opportunità di formazione e di educazione alla cittadinanza attiva». Ha detto, questa mattina a Roma, il vice presidente di Legacoop, Giorgio Bertinelli, in occasione del convegno Il servizio civile in Legacoop: le esperienze dei giovani nelle cooperative. Dal 2001, anno dell’istituzione del servizio civile, sono stati circa 200mila i giovani che hanno fatto questa esperienza. In Legacoop i progetti sono stati 900, per 3mila ragazzi coinvolti e 336 cooperative interessate.

Ai giovani piace il servizio civile

Secondo i dati contenuti in una ricerca sul servizio civile in Legacoop, presentata nel coso del convegno e realizzata dalla facoltà di Scienze Politiche dell’università La Sapienza di Roma è risultato che il 52,9% degli intervistati ha dichiarato che è rimasto soddisfatto dell’esperienza,  il 30,7% ha detto che è stata l’occasione per «crescere a livello personale», il 13,7% ha riferito che «ha aumentato la propria autostima e ha acquisito maggiore consapevolezza nelle proprie capacità», il 7,8% invece ha risposto che è stata anche una opportunità per «chiarirsi le idee circa la scelta del lavoro futuro». 

La storia di Marco

«Dopo la laurea triennale in agraria ho deciso di fare la domanda», racconta Marco, 22enne trasferitosi per studiare dalla provincia di Avellino a Perugia. «Ho iniziato a novembre 2008 presso una cooperativa di sperimentazione territoriale che si trova vicino al lago Trasimeno in Umbria. Vivo in cooperativa e mi occupo di ambiente e agricoltura. Per me è stata una scelta importante dal punto di vista formativo perché riesco a dare sfogo alla mia creatività e al mio modo di essere. Concluderò il mio servizio a novembre e forse rimarrò in cooperativa fino all’aprile del 2010». Si è aperta un piccola strada per il futuro di Marco.

I fondi sempre troppo pochi

Apparentemente sembra tutto rose e fiori. La realtà invece è ben diversa e non fa dormire sonni tranquilli agli operatori. L’incubo è quello della progressiva riduzione dei fondi. «È con rammarico che assistiamo a una drastica riduzione dei progetti messi a bando nel giugno 2008. Un ridimensionamento, rispetto al 2007, di circa 15.250 giovani». Ha sottolineato Sabrina Mancini, responsabile nazionale del servizio civile di Legacoop. Nel loro caso, nel 2008 solo 51 progetti sono stati finanziati, su un totale di 127 approvati. «E questa tendenza al ribasso» – denuncia Mancini – «tenderà a ripetersi anche per l’anno in corso, poiché, in base alle risorse economiche disponibili potranno essere avviati non più di 25/30mila giovani a fronte dei 34.104 previsti nel bando 2008».

Le proposte di Legacoop

Per superare l’eterna scarsità di risorse Legacoop ha una sua ricetta e a spiegarla è la responsabile del servizio civile: «bisognerebbe prevedere un’adeguata assegnazione di risorse economiche, non solo su base annuale, ma su più annualità, al fine di dare fiducia all’intero sistema. In seconda battuta va rivista la norma, adattandola all’aumento del numero degli enti e ritoccandola nel passaggio dove si richiama il concetto di difesa della patria, in quanto, dal 2005, il servizio civile è diventato volontario».

Per quest’anno i soldi ci sono

Leonzio Borea, capo dell’Ufficio nazionale per il servizio civile, intervenendo alla fine della mattinata, ha rassicurato tutti: «nonostante ci troviamo in un periodo di ristrettezze finanziarie siamo riusciti a trovare i soldi, recuperandoli dai residui della Presidenza del Consiglio. Si potranno, così, anche quest’anno, far partire 40mila volontari».

 


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