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DARFUR. Beshir: “Siamo leoni”
La reazione del presidente sudanese al mandato d'arresto
di Redazione
Rivolgendosi alle migliaia di sostenitori riuniti nella piazza Martiri di Khartoum, Bashir ha detto che «oggi il Sudan alza la voce. Diciamo ai colonialisti» ha aggiunto «che non soccomberemo; non ci sottomettiamo, non cadiamo in ginocchio; siamo nel mirino perchè rifiutiamo di sottometterci».
«Siamo leoni e abbiamo le tigri, continueremo a respingere il colonialismo» ha continuato ad arringare la folla il presidente del
Sudan, sostenendo che la Corte penale internazionale dell’Aja, insieme al Consiglio di Sicurezza dell’Onu e il Fondo monetario internazionale stanno cercando di “colonizzare nuovi popoli per depredarli delle loro risorse».
«Sostengono che in Sudan sono stati violati i diritti umani» ha
infine detto Bashir «Li sfido a venire in Sudan a mostrarci cosa
accade».
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