Economia

La Csr dice la sua in tutti gli uffici

Altis propone un approccio trasversale

di Redazione

Il rischio è ben visibile: quando un’azienda si affida al taglio dei costi come unico criterio, se un fornitore o un sub fornitore non rispetta i principi di correttezza e trasparenza, l’azienda stessa rischia di andare incontro a seri danni, non ultimo quello d’immagine. Basta che un fornitore si disinteressi delle norme ambientali o delle norme sul lavoro minorile, alla fine il danno di immagine ricade tutto sull’azienda che mette alla fine il marchio sul prodotto. Per questo è importante che anche nella funzione acquisti venga messa in gioco la figura del Csr manager. Il perché è presto detto: la responsabilità sociale, un po’ come i sindacati per quanto riguarda il rispetto dei lavoratori, è una garanzia di controllo rispetto a temi come l’impatto ambientale e sociale e può aiutare le aziende nel censire, informarsi e affidarsi a fornitori affidabili.
Proprio a questa funzione Altis ha dedicato il primo incontro del seminario annuale Csr Manager Network Italia, punto di riferimento in Italia per la cultura della responsabilità sociale. La modalità è interessante: Altis ha deciso di affrontare il tema attraverso un progetto più concreto, promosso con l’Istituto per i valori d’impresa. Ogni corso infatti prende in esame una specifica funzione aziendale, che nel corso di esordio, tenutosi a febbraio, era proprio quella dell’ufficio acquisti. Mario Molteni, direttore di Altis, spiega che il corso ha come fine «la creazione di un tavolo di confronto tra gli operatori per migliorare le proprie strategie e conoscere le esperienze di responsabilità sociale più evolute in Italia e all’estero. Il nostro corso nasce dalla consapevolezza che la presenza di Csr manager deve essere sempre più estesa», continua Molteni.Troppo spesso il comportamento delle aziende nei confronti dei fornitori è reattivo e non proattivo. Nel caso di un comportamento antisindacale di un subfornitore l’azienda si trova a dover mappare e verificare il comportamento di tutti i fornitori solo dopo che il problema è sorto, situazione evitabile se ci fosse un controllo preventivo su tematiche quali la sicurezza sociale, l’orario lavorativo, la salute, la sicurezza o la qualità della gestione del personale.
Se la questione è così delicata, perché così poca attenzione delle aziende rispetto ai rischi collegati con gli acquisti? Risponde Molteni «Ci siamo resi conto che noi dobbiamo contribuire nella formazione dei Csr manager e pubblicizzare la loro utilità con i manager funzionali. Il punto è far capire che ci sono vari modi di perseguire un’attenzione agli aspetti sociali ed ambientali, che fanno bene al business e che non si prestano solo come dei costi perché riducono i rischi, i costi e aumentano le vendite».


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