Non profit

Allo stato la sicurezza, al volontariato la cura dei beni comuni

L'Auser dice no alla giustizia fai da te

di Auser risorsAnziani

In tema di sicurezza l’ Auser è fermamente contraria non solo ad ogni esecrabile fenomeno di giustizia “fai da te”, ma anche ad ogni forma di integrazione volontaria o peggio di sostituzione alle attività istituzionali di polizia in termini di prevenzione dei reati, controllo del rispetto delle leggi, repressione. Solo le forze pubbliche, in uno stato democratico e ben ordinato, possono svolgere il delicatissimo compito di garantire il rispetto dei diritti e dei doveri dei cittadini, L’alternativa sarebbe la disgregazione civile e lo scontro tra bande.

La tranquillità collettiva e la civile convivenza sono beni e valori alla cui cura la cittadinanza attiva e l’autorganizzazione dei cittadini possono contribuire in modo diverso.

Lo spazio che va coperto è quello del volontariato civico nella cura dei beni comuni: monitoraggio dell’arredo urbano, dell’igiene pubblica, in particolare attraverso la segnalazione di disservizi o interventi di ausilio nella pulizia degli spazi pubblici, nel razionale smaltimento dei rifiuti urbani, presidi di vigilanza leggera nei parchi e giardini pubblici, ausilio ai responsabili delle istituzioni scolastiche all’entrata e all’uscita delle scuole e all’accoglienza dei bambini prima dell’inizio delle lezioni.

In questi campi Auser già opera ed è disponibile a qualificare ed incrementare il proprio impegno.

Come pure, Auser intende intensificare la feconda collaborazione già avviata assieme al sindacato dei pensionati, con le forze di polizia e con l’arma dei Carabinieri, per la prevenzione, attraverso una puntuale informazione sui rischi delle truffe contro gli anziani nonché per l’assistenza alle vittime attraverso il sostegno psicologico, l’aiuto e la consulenza per le denunce e per i rapporti con le assicurazioni, per il reperimento di pronti interventi di riparazioni urgenti in caso di danni.

Fondamentale, inoltre, anche in materia di sicurezza è il contributo che l’autorganizzazione dei cittadini può arrecare alla cura ed al sostegno dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. E’ essenziale, infatti, per la civile convivenza che le paure, il disorientamento, il disagio determinato da cambiamenti repentini dei modi di produrre e lavorare, dalle conseguenze della globalizzazione, dalle ansietà determinate dalla crisi economica internazionale, possano trovare sbocchi razionali in termini di consapevolezza critica, indispensabile per far crescere tutti noi ed il Paese verso obiettivi di civiltà e di sviluppo umano.

 

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