Non profit

Cattivo italiano, non malafede nei dépliant Fivol?

Malinteso occorso su un'"Opportunità" apparsa su Vita

di Redazione

H o letto un annuncio nelle vostre pagine ?Opportunità? riguardante dei corsi di fomazione Fivol che terminavano con la seguente dicitura: «I seminari saranno gratuiti, per ognuno è previsto un rimborso spese di 200 mila lire comprensive di Iva». Ho telefonato interessato e non solo ho scoperto che i corsi non erano gratuiti, ma che addirittura la dicitura ?rimborso spese? era da intendersi, come l?italiano vorrebbe, ?concorso alle spese?. Avete sbagliato voi? Si tratta di un esercizio di cattivo italiano da parte della Fivol? Oppure di palese malafede ?
Antonio Campo, Catania
Siamo allibiti quanto lei. Tutti i materiali della Fondazione italiana del volontariato dicono così: «I corsi sono gratuiti. È previsto un rimborso spese di lire 200.000 comprensive di Iva per il materiale didattico». Noi, caro Antonio, ne siamo certi, siamo per l?ipotesi di un cattivo uso dell?italiano.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.