Famiglia

SERVIZIO CIVILE. Al via il progetto europeo “Amicus”

Il progetto prevede l'inserimento di 21 giovani in una task force che discuterà a livello europero dell'impatto del servizio civile nei diversi paesi Ue. Tempo fino al 6 marzo per le iscrizioni

di Redazione

C’è tempo fino al 6 marzo per fare domanda per il progetto di servizio civile all’estero “European Civic Service: A Common Amicus” o più semplicemente “Amicus”, una novità promossa dall’Unsc, Ufficio nazionale di servizio civile e approvata dalla Commissione Europea.

Il via al progetto verrà dato giovedì 5 marzo alle 12, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, dal Sottosegretario con delega al Servizio civile, Carlo Giovanardi, e dal Capo dell’Unsc Leonzio Borea. “Amicus”, finanziato dalla Commissione europea e cofinanziato dallo stesso Unsc, ha come obiettivo generale quello di stimolare la discussione a livello europeo sul significato del Servizio civile, identificandone i valori fondanti nei diversi Paesi coinvolti nel progetto e definire il ruolo che esso ricopre in ogni Paese.

L’obiettivo specifico è rappresentato dall’individuazione di un modello di Servizio civile europeo, attraverso il confronto delle diverse esperienze nei vari Paesi europei partners. Gli attori principali sono volontari di servizio civile nazionale coinvolti nel progetto che, vivendo con altri ragazzi in servizio nelle comunità d’accoglienza, sperimentano in modo non formale i valori del servizio civile in una dimensione transnazionale.

Il progetto pilota prevede la partecipazione di 21 volontari dislocati a gruppi di tre in Francia, Spagna, Germania, Cipro e Polonia per un periodo di sei mesi (Maggio-Novembre 2009) preceduto da dieci giorni di formazione in Italia.

Le organizzazioni partners presso cui sarà realizzato il progetto sono: Unis-citè e Concordia (Francia); Europejskie Forum Mlodziezy (EFM) e Polish Scouting and Guiding Association (ZHP) (Polonia); Centro Giovani Aktionszentrum (Germania); Hands Across the Divide (Cipro); Barcelona Voluntaria (Spagna). “Amicus” potrebbe rappresentare, fa sapere l’Unsc, un modello sperimentale di Servizio civile europeo e uno strumento utile per facilitare ed accelerare la condivisione del “collettivo” europeo e quindi la creazione di una cittadinanza e di una “Nazione Europea”.

Il bando di selezione dei volontari che realizzeranno il progetto è pubblicato sul sito serviziocivile.it


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA