Mondo

USA. Ricchi, moderati e in crescita: sono i musulmani americani

Sorprendenti risultati di un sondaggio Gallup

di Gabriella Meroni

I musulmani americani si considerano un gruppo sociale in crescita, anche se non soddisfatto, in maniera omogenea, del proprio status. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’istituto Gallup che fornisce un quadro approfondito e variegato della comunità musulmana americana. “Abbiamo scoperto come sia diversa la comunità – spiega Dalia Mogahed, direttore esecutivo del Gallup Center for muslim studies – etnicamente, politicamente ed economicamente sono veramente uno spaccato della nazione, sono l’unica comunita’ religiosa in cui non vi sia una razza di maggioranza”.

Accanto al tradizionale blocco principale degli afroamericani, che sono il 35 per cento dei musulmani compresi gli immigrati di prima generazione, vi è infatti il gruppo in espansione degli asiatici, indiani e pakistani, che costituisce appunto il motore della crescita e maggior successo. I loro standard di vita sono tra i più alti di qualsiasi altro gruppo etnico americano, esclusi gli ebrei americani. In contrasto con il blocco afroamericano, che generalmente è ai livelli più bassi per reddito, istruzione ed occupazione. Il sondaggio sfata anche altri stereotipi rispetto alla comunità islamica, con le donne che hanno piu’ possibilità di avere istruzione universitaria superiore e quasi gli stessi livelli salariali degli uomini.

Le musulmane americana sono poi molto attive all’interno della comunità, frequentando piu’ degli uomini al moschea. Parlando di politica, 4 su 10 musulmani si dicono moderati, ed è preponderante, tra i pochi iscritti ad un partito, l’affiliazione con quello democratico, mentre una piccola minoranza si dichiara repubblicana ed un terzo indipendente. Per quanto il sondaggio registri degli indicatori di “alienazione sociale”, come appunto scarsa partecipazione all’attività politica e sociale nazionale, che gli esperti definiscono preoccupanti, si sottolinea come la situazione sia molto migliore di quella registrata da studi analoghi tra le comunita’ musulmane di paesi europei come l’Inghilterra e la Francia. “Questo rinforza l’idea che il processo di integrazione dei musulmani americani sia, nel suo complesso, un successo maggiore dell’integrazione dei musulmani europei” ha spiegato al New York Times Ahmed Younis, analista del centro.


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