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Veronesi proroga sino al 30 giugno il divieto di clonazione
Sulla Gazzetta del 5 febbraio la proroga dell'ordinanza del 1997. Con dei distinguo
di Redazione
Prorogata da Umberto Veronesi l’ordinanza del ministero della Sanità del 5 marzo 1997, che vieta la clonazione umana e animale. La nuova proroga avrà valore fino al 30 giugno prossimo. Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 febbraio, si è reso necessario per la “perdurante mancanza di qualsiasi regolamentazione in materia di clonazione umana, dovuta alla non ancora intervenuta definizione della disciplina legislativa”. Un vuoto legislativo che, si legge sulla Gazzetta, “può comportare sperimentazioni e interventi, senza
alcuna garanzia di tutela della salute pubblica”. Il divieto, precisa il provvedimento, non si applica “alla clonazione di animali transgenici utilizzati per medicinali innovativi ottenuti con le biotecnologie e ai processi per essi
impiegati, a condizione che ciascun intervento sia preventivamente notificato al Ministero della Sanità”. Lo stesso accade per la clonazione di specie o razze animali in via di estinzione. Il ministero ha inoltre prorogato al 30 giugno di quest’anno anche l’ordinanza del 5 marzo ’97, che vieta la commercializzazione e la pubblicità di gameti ed embrioni umani.
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