Buone notizie per le pensioni sociali. Il testo approvato dalla commissione Bilancio stabilisce un aumento di 100 mila lire dell?assegno delle pensioni sociali (art.52), contro le 80 mila previste dal provvedimento originario. A farne le spese sarà chi viaggia e chi naviga: per compensare gli oneri non verranno più aboliti i bolli per il passaporto (60 mila lire annue) e per la patente nautica (50 mila). Aumenta di 50.000 lire all?anno (da 70.000 a 120.000) anche la detrazione Irpef per i pensionati con un reddito inferiore ai 18 milioni (art. 2), mentre per i trattamenti Inps integrati al minimo scatterà l?esenzione (dall?Irpef) della maggiorazione sociale (art 25). Novità assoluta è l?assegno alle madri non titolari della tutela riconosciuta alle lavoratrici dipendenti e autonome (art. 51, inserito con un emendamento del nuovo Governo). Per i figli nati a partire dal primo luglio ?99 a queste neo mamme un assegno di 200 mila lire per un massimo di cinque mesi, che diventano 300 mila lire per i figli nati dopo il primo luglio del 2000. Il beneficio, che sarà erogato dai Comuni, spetta ai nuclei familiari composti da tre persone con reddito complessivo fino a 50 milioni l?anno. Alle famiglie con un reddito superiore o con una diversa composizione toccherà un?agevolazione che sarà calcolata in base ai parametri previsti dal decreto legislativo sulle definizioni di criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate (n. 108 del ?98). La stessa cifra verrà attribuita, per tredici mensilità, ai nuclei familiari con almeno tre figli minori e un reddito annuo pari ai 36 milioni (art. 50). Per le famiglie con meno di tre figli, il contributo sarà calcolato con il criterio utilizzato per l?assegno alle neo mamme.
