Sostenibilità

Consumerschannel, su internet vanno in onda i diritti

il progetto

di Redazione

di Angela Carta
Una emittente per dar voce ai consumatori, farli ascoltare, informarli. È nata Consumerschannel.it, la web radio del Movimento Consumatori. Perché una radio su Internet? «Perché vogliamo mettere in contatto i cittadini consumatori con le organizzazioni del settore, le istituzioni e il mondo dell’economia», dice Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori. «Ma attenzione. Pur essendo un nostro progetto, una nostra creatura, Consumers’ channel vuole essere un punto d’incontro, la voce di tutte le associazioni del settore», spiega Miozzi.
Una coesione auspicata da Pierluigi Bersani che augurando il benvenuto alla nuova web radio ha dichiarato: «Spero che possa dare la traccia per creare una sola grande voce del movimento consumerista, perché anche il movimento ha le sue debolezze ed è sicuramente troppo frammentato». Un’istanza subito accolta dal presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti che, rilanciando l’idea di una agenzia europea dei consumatori, ha sottolineato come sarebbe positivo che si riuscisse con i nuovi media a fare una massa critica ancora più forte e costruire una grande associazione dei consumatori in Italia.
La nascita della radio è stata salutata da Roberto Natale, presidente della Federazione nazionale stampa, con un augurio: «A voi resistere e a voi il compito di dare voce a chi non ce l’ha». Un auspicio anche del direttore dell’agenzia on line Helpconsumatori e presidente Mdc, Antonio Longo, che ha ricordato come il cammino possa essere lungo e difficile, in particolar modo quando si affrontano temi come i diritti violati. E a chi invece ha voglia di far sentire la propria voce, forte e chiara, si sono rivolti lo scrittore Carlo Lucarelli e l’attore Giobbe Covatta . «Ascoltate la web radio Consumerschannel», hanno detto, «usatela come un vostro strumento. Da consumatori consumati diventate consumatori consapevoli».
«La questione vera non è che i consumatori sono, per così dire, afoni», sottolinea Miozzi. « La voce ce l’hanno e, anzi, acquistano ogni giorno più consapevolezza nel volerla usare. Il problema è come farsi ascoltare dalle istituzioni che continuano a restare sorde alle problematiche poste dai cittadini. La storia infinita della class action, dei suoi rinvii, è l’esempio lampante di come il potere economico, invece, abbia voce e pesi sulle scelte delle stesse istituzioni».
Spesso le tematiche consumeristiche, la difesa dei diritti del consumatore, l’attenzione responsabile ai consumi per quello che riguarda l’impatto ambientale, da alcuni sono considerate un lusso, specialmente in tempo di crisi. Il Movimento Consumatori crede invece che proprio perché c’è crisi bisogna sforzarsi di costruire un sistema di diritti e di compatibilità più avanzato. Ugualmente, secondo l’associazione è necessario dare vita anche ad un sistema di comunicazione che faccia da cassa di risonanza alla voce dei consumatori. Per questo oggi si brinda alla nascita della prima web radio dedicata esclusivamente ai cittadini. Un nuovo soggetto prodotto dal Movimento Consumatori, ma che vuole essere un piccolo patrimonio aperto al contributo di tutti.
www.consumerschannel.it


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