Formazione

Caro ministro, il diritto d’asilo è un’illusione

«Rivedere la legge sul diritto d’asilo» chiede l’associazione Senza Confine di Firenze al ministro Jervolino

di Redazione

È allarme per i profughi curdi che l?Italia non riesce ad accogliere. Molti di loro infatti dopo essere stati respinti da noi, al loro rientro in patria vengono incarcerati, percossi e torturati. Contro questa situazione, aggravatasi in seguito ai continui sbarchi sulle coste pugliesi, l?Associazione Senza Confine di Firenze ha lanciato un appello al ministro dell?Interno Rosa Russo Iervolino, e invita tutti i cittadini a dare la propria adesione. «La Convenzione contro la tortura sottoscritta anche dal nostro Paese», si legge nell?appello, «vieta il rimpatrio di persone laddove rischino di essere torturate. Sono tanti i casi di richiedenti asilo nel nostro Paese che non hanno visto riconosciuto un loro diritto umano fondamentale: quello di cercare asilo dalla persecuzione, al rispetto del quale l?Italia si è impegnata firmando la Convenzione di Ginevra. In questi giorni stanno anche arrivando sulle coste del nostro Paese persone provenienti dal Kosovo, impossibilitate a tornare in patria a causa della guerra. Ciònonostante molti di essi continuano a ricevere il decreto di espulsione quasi fossero ?turisti? privi di visto. Fra loro ci sono disertori i quali rischiano, se rimpatriati, di essere arrestati o mandati al fronte con a forza o addirittura di essere fucilati». All?appello hanno già aderito numerose personalità e associazioni. Per dare la propria, contattare l?Associazione senza confine, c/o Paola Cecchi, via Rinuccini 24, 50144 Firenze, tel. 055/331501 fax 055/786351, e-mail ristori@tin.it


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