Volontariato

Stragi sulle strade: arriva il Comitato

Che cosa fa il Comitato familiari vittime della strada

di Lillina Moggio

In Italia 7 mila, in Europa 60 mila. Un bilancio inquietante se si pensa che si riferisce al tasso dei decessi registrati ogni anno a causa di incidenti stradali. I dati appaiono più allarmanti per il fatto che nel nostro Paese, più che nelle altre nazioni europee, manca un concreto piano legislativo mirante alla prevenzione educativa delle cause del fenomeno, oltre a vere e proprie norme che garantiscano l?applicazione seria di sanzioni legali per chi commette il crimine stradale e un appropriato e regolare risarcimento morale e materiale ai cittadini resi invalidi o in caso, di scomparsa, ai loro familiari. In Italia esistono diverse organizzazioni che si battono per raggiungere tali obiettivi; tra queste a Roma nel maggio del ?98, si è costituita nell?ambito dell?Adiconsum, il ?Comitato familiari vittime della strada?, con lo scopo di mobilitare l?opinione pubblica sul problema e ottenere dal Parlamento l?approvazione di una serie di modifiche legislative. Il Parlamento europeo ha approvato nel marzo di quest?anno un programma quinquennale per ridurre la mortalità stradale del 40 per cento entro il 2010 e il Comitato presenterà a breve un progetto di legge per tutti gli aspetti della questione, tra cui l?inserimento dell?educazione stradale tra le materie obbligatorie a scuola, la responsabilità economica personale dei colpevoli e la loro punizione con le pene previste per l?omicidio preterintenzionale e la definizione del risarcimento per danno morale ai superstiti.

La scheda

NOME : COMITATO FAMILIARI
VITTIME DELLA STRADA
INDIRIZZO : via G. M. Lancisi, 25
00161 – Roma c/o Adiconsum
TELEFONO : 06/44170242
REFERENTI : Marcella Castellini
Francesco Saladini
SCOPO : Fermare le stragi sulle strade
e dare giustizia ai superstiti
ANNO DI NASCITA : 1998

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.