Formazione

SCUOLA. In Lombardia la Cisl lancia l’allarme risorse

Situazione di grave criticità economica per le scuole causati dai mancati finanziamenti ministeriali

di Redazione

«A cinque mesi dalla chiusura delle scuole mancano le risorse necessarie per pagare i supplenti e sono a rischio i compensi dei commissari per gli esami di Stato». La denuncia è della Cisl Scuola della Lombardia, che, insieme al coordinamento dei Dirigenti scolastici, ha incontrato ieri Anna Maria Dominici, direttore generale dell’Ufficio scolastico per la Lombardia, per sottolineare la situazione di grave criticità economica delle scuole, a causa dei mancati finanziamenti ministeriali.
Secondo la Cisl le difficoltà sono presenti in tutta la regione: le scuole lecchesi reclamano un credito complessivo di 3 milioni di euro; nella provincia bergamasca si raggiungono punte di 640.000 euro con una media per istituto di 180.000 euro; nel varesotto la media si aggira intorno agli 80.000 euro per ogni istituzione, mentre nella provincia di Brescia si toccano punte di 500.000 euro con una media che si aggira attorno ai 100.000 euro; un Istituto della Valtellina vanta un credito da parte del ministero dell’Istruzione di 292.000 euro. Analoga la situazione nelle restanti province lombarde. «Chiediamo una revisione dei parametri di calcolo utilizzati per il finanziamento delle scuole – ha sottolineato Renato Capelli, segretario generale della Cisl Scuola – che sono inadeguati rispetto alle reali necessità di ciascun istituto; il perdurare di questa situazione, diffusa in tutti i territori, sta creando nei bilanci delle scuole progressivi squilibri di natura contabile. Per evitare una ‘deriva dequalificantè, abbiamo chiesto al direttore Dominici di sollecitare l’intervento del ministero dell’Istruzione e di quello dell’Economia».


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