Economia

Henkel: il Braille sul fustino

Lanciata durante la seconda giornata nazionale del Braille l’iniziativa di Henkel Italia a favore di non vedenti e ipovedenti

di Antonietta Nembri

È stata lanciata durante la seconda giornata nazionale del Braille e bicentenario della nascita di Louis Braille, inventore del codice che ha permesso ai ciechi di poter accedere alla lettura e alla scrittura senza mediazioni, l’ultima iniziativa di Henkel Italia nel campo della responsabilità sociale.

Da aprile, infatti, sarà la prima azienda nel settore della detergenza, a lanciare sul mercato una serie di detersivi e di prodotti detergenti che forniranno le informazioni in alfabeto Braille sulle confezioni in cartone. «Un’iniziativa che non avrebbe potuto nascere senza la collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell’Istituto dei Ciechi di Milano» spiega Mara Panajia, direttore marketing detergents di Henkel. «Tra pochissimo introdurremo sul mercato questi prodotti. Inizieremo con il Dixan che proprio quest’anno compie cinquant’anni. La nostra azienda ha nella responsabilità sociale d’impresa un punto di riferimento, siamo un’azienda chimica che vuole avere attenzione alla qualità della vita delle persone, alla sicurezza e all’ambiente. E speriamo che questo nostro progetto divenga un punto di partenza anche per altre aziende che lavorano nei prodotti di largo consumo».
Da aprile, dunque sulle confezioni di cartone dei detersivi, oltre al Dixan Bio Presto, General, Perlana, Pril, compariranno le informazioni in Braille. Nella scelta delle informazioni da inserire sulle confezioni è stata fondamentale la consulenza con l’Istituto dei ciechi di Milano «La conoscenza profonda delle problematiche dei consumatori non vedenti che ci ha trasferito, ha consentito di mettere a punto soluzioni realmente rispondenti alle loro esigenze e aspettative. Ci auguriamo che questo si traduca in un aiuto concreto nella spesa quotidiana», spiega Panajia.
Rodolfo Masto commissario straordinario dell’Istituto dei Ciechi di Milano, soddisfatto della collaborazione avviata con Henkel sottolinea che questa «ci ricorda, ancora una volta, come la collaborazione fra Istituzioni e Imprese sia fondamentale e possa portare, come in questo caso, a risultati che avranno un impatto vero e positivo nella vita delle persone. Consideriamo questo primo passo un fondamentale punto di partenza per iniziative future».
Le scritte in Braille andranno a sovrapporsi senza problemi sui caratteri visivi stampati normalmente, sfiorando le confezioni le persone ipovedenti potranno trovare da un lato il nome del prodotto, la marca e le informazioni per l’utilizzo e il numero di lavaggi consentiti, dall’altro lato i dosaggi e le informazioni di sicurezza.
L’obiettivo dichiarato da Henkel è quello di estendere l’iniziativa al maggior numero di confezioni dei prodotti Henkel nei diversi settori della detergenza.

Fino a ora le scritte in Braille erano presenti solo sui medicinali, ora la presenza dei caratteri in rilievo inventati da Louis Braille permetteranno una maggiore autonomia dei non vedenti anche nelle normali attività domestiche.


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