Famiglia

MINORI. Telefono azzurro: contro la pedopornografia alleanza europea

In corso una riunione dell'Icmec al Cairo

di Maurizio Regosa

E’ in corso, al Cairo, una riunione dell’International Centre for Missing & Exploited Children (ICMEC) – che vede tra i suoi membri onorari Bernadette Chirac , Suzanne Mubarak, Lyudmila Putin, la Regina di Svezia e la Regina del Belgio, nonché Margarida Sousa Uva Barroso ed altri eminenti membri del mondo istituzionale mondiale. Nel board di direzione il Professore Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro, unico esponente italian. Fra i focus di questo incontro, che darà vita ad una nuova dichiarazione congiunta, quello della legislazione internazionale rispetto al problema della pedopornografia su internet; la necessità di intensificare l’attività nel campo della mediazione familiare in caso di bambini contesi; la necessità di creare un accordo con le compagnie finanziarie contro lo scambio di materiale pedopornografico on line; la creazione di centri nazionali operativi per la protezione di bambini vittime di abus. “Quando si parla di protezione dei bambini”, ha affermato il Professor Caffo, “è necessario ragionare oramai sempre e solo in termini globali. Questo dà l’idea dell’importanza dell’opera di un ‘movimento mondiale’ come l’Icmec, che può contare sul carisma delle personalità presenti nel suo board onorario, ed allo stesso tempo sull’esperienza e l’attività degli enti e delle associazioni rappresentati nel board direttivo. E’ necessaria una alleanza strategica fra istituzioni, associazioni, operatori del settore per contrastare la pedopornografia on line. Oltre alla costruzione di una rete sempre più capillare, è obiettivo di questo importante incontro altresì affrontare temi fondamentali quale quello delle legislazioni vigenti a livello internazionale rispetto alla pedopornografia on line: in questo senso ICMEC ha condotto una ricerca specifica per verificare l’efficacia delle normative contro la pedopornografia in ciascun Paese. E’ importante poi combattere lo scambio di materiale pedopornografico on line anche grazie ad accordi specifici con i provider e le compagnie finanziarie. Altro problema quello dei bambini contesi: è necessario intensificare l’attività di mediazione familiare a livello internazionale. Occorre affrontare anche il tema dei bambini scomparsi o sottoposti a sfruttamento sessuale: Icmec sostiene la necessità della creazione di centri operativi basati su partnership pubblico-private, col supporto dei governi nazionali. Questi ed altri problemi potranno essere risolti, conclude il Professor Caffo, grazie ad un sistema di rete internazionale che si ponga l’obiettivo primario del rispetto dei diritti dei bambini, unica strada per un futuro per tutti migliore”.


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