Economia

Il governo fa muovere gli immobili

di Redazione

Che ne è della casa di Tremonti. Poche righe su pochi giornali per seppellire sotto un cumulo di macerie il fiore all’occhiello della politica economica del governo Berlusconi dal 2001 al 2006: la cartolarizzazione degli immobili pubblici, operazione da circa 15 miliardi. Con un emendamento al Milleproroghe, il governo ha sciolto le società veicolo (le famose Scip 1 e 2) deliberando che il governo si ricomprerà gli immobili (molti, ma soprattutto quelli di nessun interesse o difficili da collocare) rimasti invenduti e liquiderà gli obbligazionisti. Insomma, immobili venduti a otto saranno ora ricomprati a 10 mentre si sono pagati gli interessi sulle obbligazioni. Il conto economico globale dell’operazione sarà interessante da far conoscere, prima o poi, ai contribuenti (per ora si parla pudicamente di 1,7 miliardi, cioè ci costa un terzo di quanto finora fatto dal governo per uscire dalla crisi).
Colonnello in banca. Occhio ai libici, le grandi manovre sono appena iniziate.


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