Non profit

Per il bene comune Ripartiamo dal basso

A Viareggio la conferenza nazionale dei circoli di Mcl

di Redazione

Ben 750 delegati convocati per affrontare la sfida di un nuovo protagonismo. Come spiega il presidente Carlo Costalli: «Non basta erogare servizi. Ci vuole più presenza e più visibilità»Riqualificare la presenza sul territorio, lavorare per il bene comune, impegnarsi – anche come cattolici – a rilanciare lo sviluppo qualitativo. Sono queste le parole chiave del Movimento cristiano lavoratori che il 20 e il 21 febbraio ha riunito a Viareggio i suoi circoli per una conferenza nazionale intitolata «Riportare al centro le comunità». Un appuntamento molto atteso e partecipato (sono 750 i delegati previsti) che ha più di un obiettivo. Lo spiega chiaramente il presidente Carlo Costalli (nella foto): «Da una parte discutere di sussidiarietà e federalismo, dall’altra canalizzare le intuizioni e le proposte che verranno dal dibattito. Vi è poi, molto avvertita, l’esigenza della formazione, anche in vista della preparazione di una nuova classe dirigente». Insomma, Mcl intende continuare a creare reti e a tessere relazioni partendo dai territori, qualificando sempre meglio il proprio apporto e individuando nei circoli uno strumento di partecipazione. «Abbiamo tantissime strutture», prosegue Costalli, «che possono offrire numerose occasioni di incontro, di relazione, di fraternità. Mi pare che non si debbano limitare alla pur utilissima erogazione di servizi, ma che potrebbero consentire una modalità di presenza che, partendo dal basso, si possa tradurre in una nuova visibilità, un nuovo protagonismo. Del resto il numero dei delegati parla da solo».
Non a caso la conferenza viareggina è strutturata in due focus. Il primo giorno si discuterà del ruolo delle comunità locali, fra responsabilità e opportunità da collegare alla probabile introduzione di un federalismo fiscale e solidale (è previsto fra gli altri un intervento di Luca Antonini, vicepresidente della Fondazione per la Sussidiarietà nonché consigliere dell’Agenzia per le onlus). Nella seconda sessione il confronto si allargherà a temi sociali più complessivi («si parlerà sicuramente anche del fine vita», assicura Costalli, «anche se quando abbiamo invitato il sottosegretario Eugenia Roccella, in ottobre, questo tema non era previsto»). La due giorni del resto è anche il primo appuntamento dopo la presentazione ufficiale del Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro (creato assieme a CdO, Cisl, Confartigianato, Confcooperative e Italia Lavoro). Una iniziativa aperta che intende confrontarsi con le realtà disponibili per dare nuove basi a uno sviluppo più equo e sostenibile. «La crisi economica, la necessità di una corretta sussidiarietà, il dibattito sul federalismo», spiega il presidente di Mcl, «rilanciano tutti il ruolo dei corpi intermedi, interpellano la capacità di tali corpi di non fare solo servizi, ma di acquisire un ruolo e una presenza diversi. In questo senso, Viareggio si collega al Forum. C’è la stessa esigenza di dare visibilità a una nuova classe dirigente e di fare esercizio di responsabilità sociale».

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