Giordano Beani è direttore Investimenti Asset Management gestioni sgr Bnl Paribas. Con lui abbiamo fatto il punto sulle strategie di investimento del fondo Bnl per Telethon, un fondo obbligazionario misto
Per il 2009 che strategia avete messo in campo?
Rimaniamo prudenti: nel 2008 abbiamo tenuto una parte azionaria variabile dal 6 al 12% e il resto obbligazionario solo di titoli di Stato italiani. Ma cominciamo lentamente ad aprirci: prevediamo di concentrare il comparto azionario nel settore alimentare, farmaceutico e dell’energia, con le meno impattanti aziende petrolifere e nel settore delle energie alternative, eolico e solare. Tra gli altri stiamo valutando Danone e General Mills, Fresenius Medical Care e GlaxoSmithKline.
Quindi c’è un fondo di ottimismo…
Comunque continuiamo a mantenere un atteggiamento prudente: nell’80% obbligazionario possono così tornare ad essere interessanti quei titoli corporate più garantiti dai governi. In particolare ci concentreremo sulle grandi banche europee, su multinazionali come la General Electric. Finora solo il 4% della componente obbligazionaria era rappresentato da titoli corporate tra cui Atlantia e Hong Kong Shanghai Bank che presenta un profilo di rischio non particolarmente elevato.
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