Cultura

Pisanu propone un “patto” con l’Islam moderato

Un coro di sì da Ds a Forza Italia

di Gabriella Meroni

Ha suscitato consensi bipartisan la proposta del ministro dell’Interno Beppe Pisanu di stringere un “patto” con l’Islam moderato: “Voglio andare incontro ai moderati e fronteggiare gli estremisti con tutta la fermezza necessaria”, ha dichiarato Pisanu, in un’intervista a Repubblica. Immediate le reazioni positive della sinistra: “Apprezzabili e in larga parte condivisibili” le parole del ministro, dice Livia Turco (Ds), che le confronta a quelle spesso “scomposte” della Lega Nord. L’intervista, commenta a sua volta il portavoce di FI Sandro Bondi, contiene idee e concetti pieni di “equilibrio e buon senso” e sono un segno della “serieta’ e della lungimiranza” con cui il titolare del Viminale affronta situazioni delicatissime sul piano interno e internazionale. “Io cerco di capire la comunita’ islamica italiana – spiega il ministro nell’intervista – per trovare al suo interno interlocutori rappresentativi ed attendibili. Non voglio lasciarla in balia delle sue molte anime e voglio invece offrirle una via nazionale al dialogo e alla ricomposizione”. “Le opinioni correnti sull’Islam – ammette Pisanu – sono spesso viziate da pregiudizi e disinformazioni”. E questo vale soprattutto per la comunita’ islamica italiana, “un milione di uomini e donne, provenienti da nazioni ed etnie diverse, speso privi di punti di riferimenti stabili o raccolti in gruppi eterogenei piu’ o meno organizzati”. E’ proprio a queste “molte anime” che il ministro dell’Interno si appella: l’Islam – dice – “deve armonizzarsi alla realta’ italiana. Anche noi vogliamo fare la nostra parte senza lasciare ad altri la possibilita’ di condizionare dall’esterno questa operazione”. Quindi “gli Imam chiudano le porte alla propaganda politica” e le moschee diventino sempre piu’ luoghi di preghiera, chiudendo le porte alla propaganda politica e, come talvolta e’ accaduto, al fiancheggiamento del terrorismo”.


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