Famiglia

Valutazione finale del progetto “Vita: la persona prima dell’handicap”

L’Opera Nazionale Mutilati e Invalidi Civili organizza,a partire dal 15 Febbraio, un seminario dedicato alla promozione dei risultati e degli obiettivi raggiunti attraverso la realizzazione del progetto nazionale “Vita: la persona prima dell'handicap"

di Opera Nazionale Mutilati Invalidi Civili

Trattasi di un progetto di assistenza per persone con disabilità e relative famiglie, ovvero di un piano nazionale volto alla promozione di servizi all’altezza dei bisogni dei portatori di handicap, di tutela del valore aggiunto della “diversità”, di reinserimento sociale dei diversamente abili.

Nella realizzazione del progetto Vita sono state coinvolte 15 Regioni italiane (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto), 35 Province (Pescara, Teramo, Potenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Napoli, Avellino, Salerno, Benevento, Caserta, Modena, Parma, Roma, Latina, Genova, Imperia, Milano, Isernia, Torino, Vercelli, Bari, Andria, Brindisi, Lecce, Taranto, Foggia, Cagliari, Agrigento, Catania, Trapani, Siracusa, Palermo, Enna, Grosseto, Verona), 600 assistiti, 260 volontari.

L’ONMIC nazionale nella fase di ideazione del modello progettuale si è proposta di dare ulteriore forza alla sua rete associativa, favorendo l’aggregazione di attori sociali ed istituzionali per la buona riuscita dei servizi rivolti ai disabili; sollecitando un sistema complesso di relazioni, tale da sostenere e rendere efficace una strategia di mainstreaming; generando un’ampia dimensione di empowerment organizzativo.

Dal 15 al 19 Febbraio lo staff tecnico dell’ONMIC, impegnato da oltre un anno nei lavori di coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività progettuali, ultimerà il proprio percorso di ricerca sociale, soffermandosi nell’analisi dei dati raccolti.

L’appuntamento di Febbraio è stato fortemente voluto dal presidente dell’ONMIC nazionale, il professore Vincenzo Siano, a dimostrazione della innovatività e trasferibilità del progetto Vita.

«Chi si occupa del sociale – ha affermato Siano – ha il compito di impiegare una procedura che, almeno in principio consenta anche ad altri di percorrere un analogo itinerario. A maggior ragione nel caso di un modello progettuale attuato su scala nazionale, di cui hanno potuto usufruire tantissimi disabili italiani e relative famiglie. Siamo pronti a condividere risultati e punti di forza della nostra proposta progettuale».

Dal 15 al 19 Febbraio, presso la sede ONMIC di Via Palestro n 11, dalle ore 9:00 alle 18:00, operatori delle varie sedi associative territoriali, volontari, assistiti e relative famiglie, oltre a tutte le persone interessate, potranno partecipare agli incontri in programma, contribuendo ad arricchire il confronto sui tema della diversità.


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