Cultura

Ambiente: quella moda del cactus

Il boob della pianta del deserto messicano, richiestissime in Usa, Europa e in Giappone, mette a rischio la specie.

di Giampaolo Cerri

E’ scoppiata la moda del cactus ornamentale e la specie rischia l’estinzione: negli ultimi anni in Europa e in Giappone sono stati contrabbandati piante, semi e frutta di cactus rari provenienti dagli Usa e dal Messico. Uno studio del ”network Traffic”, la rete di monitoraggio internazionale del commercio di specie selvatiche finanziata dal Wwf e dall’Iucn (Unione mondiale per la conservazione), rivela che la richiesta di cactus selvatici e di piante rare da parte di collezionisti e la raccolta di queste anche da parte di occasionali escursionisti sta esponenzialmente crescendo e nel volgere di pochi anni potrebbe superare la loro disponibilita’ nel deserto del Chihuahuan in Messico e negli Stati Uniti, compromettendo quindi il mantenimento delle loro popolazioni selvatiche. Nel 1998 le autorita’ messicane hanno sequestrato circa 800 esemplari di cactus a viaggiatori che sono entrati negli Usa, provenienti dal Messico. Lo studio afferma che ”il commercio non sostenibile potrebbe portare a considerare in un prossimo futuro diverse di queste specie a rischio di estinzione, a meno che non si stabiliscano delle regole per la loro raccolta”. ”Negli ultimi anni la domanda sul mercato mondiale di piante da collezionismo -afferma Massimiliano Rocco responsabile dell’ufficio italiano del Traffic- e’ incredibilmente cresciuta ed in particolare quella di piante grasse ed orchidacee le preferite per il collezionismo. Questo mercato, a volte incontrollato per la mancanza di controlli e di piani di gestione adeguati, sta oramai minacciando diverse popolazioni selvatiche in particolare di quelle specie che abitano le aree centro e sudamericane”


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