Non profit

ELUANA. Sacconi: «Stiamo valutando il da farsi»

«Di fronte a questi casi occorre essere prudenti», ha detto oggi il ministro

di Gabriella Meroni

«Stiamo valutando la situazione, anche dal punto di vista formale, alla luce delle situazioni di fatto e di diritto che saranno esaminate. Ma ben al di là di queste valgono interrogativi che mi auguro tutti vogliano porsi senza assolute certezze e con il rispetto di tutte le posizioni». Lo ha detto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi in merito a eventuali provvedimenti sul caso Englaro, intervenendo a Panorama del Giorno su canale 5. «Io credo che da un lato sia doverosa la comprensione verso il dramma della famiglia – ha proseguito il ministro – dall’altro è doveroso un diffuso interrogativo nella nostra società e nelle nostre istituzioni circa il senso della vita e della morte e circa anche le caratteristiche di questa specifica vicenda».

Eluana, ha spiegato il ministro, «si trova in uno stato vegetativo, non in una condizione di morte cerebrale tanto che nessuno ha ipotizzato l’espianto degli organi per lei nell’attuale condizione, che non è sottoposta a un accanimento terapeutico ma piuttosto ad alimentazione e idratazione attraverso un sondino in quanto non è in grado di provvedere a se stessa, che è in una condizione di molti disabili, e non ha espresso una volontà che deve essere acclarata da una certificazione, come probabilmente chiederà la nuova legislazione. Di fronte a tutto questo – ha concluso Sacconi – ho pensato che fosse giusto adottare un principio di cautela, un principio di prudenza, in assenza di una legislazione specifica».


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