Economia

Pronto? È la filantropia

Nasce la Fondazione Telecom. Alla guida l'ex responsabile della sala stampa vaticana, Joaquín Navarro-Valls. Opererà nel campo del sociale, con iniziative educative e nella tutela del patrimonio storico artistico.

di Redazione

Nasce ufficialmente la Fondazione Telecom Italia (costituita lo scorso dicembre su autorizzazione del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia del 7 novembre scorso). Opererà a favore delle comunità per promuovere progetti nel campo del sociale, della formazione e della tutela del patrimonio storico-artistico. Il presidente sarà l’ex capo della sala stampa vaticana, Joaquín Navarro-Valls (nella foto).

La fondazione è stata costituita lo scorso dicembre su autorizzazione del cda ed e’ una delle espressioni della strategia di corporate social responsibility del Gruppo Telecom Italia. Con la sua costituzione, Telecom Italia «intende rafforzare l’impegno del Gruppo a favore delle comunità in cui opera, promuovendo idee e progetti volti a migliorare le condizioni di vita delle persone», si legge in una nota.

La Fondazione sarà completamente operativa entro qualche settimana, non appena ricevuto il formale riconoscimento dalla Prefettura di Roma.

In particolare, la Fondazione opererà nel campo del sociale, con iniziative educative e assistenziali dedicate alle categorie e alle fasce di popolazione meno protette o comunque svantaggiate; nella valorizzazione della progettualità applicata all’educazione, all’istruzione e alla ricerca scientifica; nella tutela del patrimonio storico-artistico, sviluppando forme e modi innovativi di fruizione e diffusione della conoscenza. Il presidente Navarro-Valls si avvarrà del supporto di un costituendo Comitato Scientifico di Indirizzo, composto da esperti dei diversi ambiti d’intervento per sostenere la corretta definizione del piano operativo delle attività. Segretario Generale della Fondazione sarà Fabio di Spirito, manager di Telecom Italia da molti anni con grande esperienza nella comunicazione d’impresa e nello sviluppo di progetti culturali.

«La Fondazione nasce dalla volontà di Telecom Italia, suo unico fondatore, di offrire alla collettività gli strumenti per far emergere il grande patrimonio di idee e competenze che le appartengono», ha dichiarato Navarro-Valls. «Saremo attenti ai progetti dei giovani, per aiutarli a realizzare la loro visione del mondo; ai progetti in campo educativo, per favorire l’accesso a una formazione di qualita’ e a un’educazione alla cittadinanza, ai progetti che permetteranno di far emergere le eccellenze e i potenziali ancora inespressi dei nostri territori nelle materie di interesse della Fondazione. Vorremmo valorizzare ogni risorsa investita, per portare avanti progetti di reale interesse e aiuto alle comunità, che producano cambiamenti effettivi e misurabili’».

«La responsabilità d’impresa è un tema fortemente radicato nella cultura aziendale di Telecom Italia, che persegue i suoi obiettivi economici privilegiando l’impatto sull’ambiente e sul contesto sociale e culturale nel quale opera», dichiara Franco Bernabè, amministratore delegato di Telecom Italia. «Consapevole di questa responsabilità, Telecom Italia intende proseguire nell’opera di sostegno ad iniziative sociali, educative e culturali orientate al miglioramento delle condizioni di vita della collettività’ e alla valorizzazione delle persone. Telecom Italia ha dato vita alla Fondazione per rafforzare ulteriormente il proprio impegno e ancorarlo con forza e determinazione all’obiettivo dell’azienda di contribuire alla promozione dell’innovazione e alla modernizzazione del nostro Paese».

 


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