Non profit

Lula, arrivo tra le polemiche

Il presidente brasiliano non è stato invitato a un incontro organizzato da Sem Terra, Via Campesina e Cut, a differenza di Chavez, Correa, Lugo e Morales

di Paolo Manzo

Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva sarà presente oggi al Forum Sociale Mondiale assieme ad una decina di ministri (dodici in tutto per la precisione). La notizia bomba tuttavia è che Lula, a differenza dei suoi quattro omologhi di Venezuela, Bolivia, Ecuador e Paraguay, ovvero Hugo Chavez, Evo Morales, Rafael Correa e Fernando Lugo, non è stato invitato all’incontro organizzato dei movimenti sociali dal titolo “Prospettive di integrazione popolare dell’America Latina”. Il panel che tra poche ore vedrà la presenza di quattro capi di Stato dunque non conterà con la partecipazione del padrone di casa perché, spiega André Rocha del coordinamento brasiliano del Movimento dei Sem Terra (MST), “la politica del governo è paralizzata in merito alla riforma agraria e perché oggi con Lula non c’è né distribuzione di reddito né giustizia sociale. Per questo non abbiamo invitato Lula”, ha spiegato Rocha all’agenzia di stampa portoghese Lusa. Oltre al MST l’incontro che oggi a Belém terrà banco con la partecipazione di Chavez, uno dei beniamini del Forum Sociale Mondiale, è stato organizzato da altri movimenti internazionali quali Via Campesina, Jubileu Sul, l’Alleanza Sociale Continentale e la Cut, la Centrale Unica dei Lavoratori, il sindacato che lo stesso Lula fondò negli anni Ottanta. Dopo questo mancato invito, che conferma la tensione annunciata nei giorni scorsi tra il governo brasiliano e il MST che già una settimana fa non lo aveva invitato alle celebrazioni per il 25esimo anniversario della sua fondazione, Lula si incontrerà all’Hotel Hilton con Correa, Lugo, Chavez e Morales per poi, in serata, partecipare all’incontro del Forum dal titolo “America Latina e la sfida della crisi internazionale”. Al di là della politica, che quest’anno contraddistingue più che in passato il Forum soprattutto a causa del chiaro tentativo di Lula di usare il Forum per riaccreditarsi con i movimenti e la sinistra del suo paese, a Belém ieri circa 120mila persone hanno partecipato alla giornata inaugurale del FSM. “Ho nostalgia del Forum originario, quello di Porto Alegre”, spiega a Vita.it uno dei fondatori del Pt, il Partito dei Lavoratori che oggi ne è uscito e per questo preferisce che non sia citato il suo nome. “Oggi mi sembra più una sorta di Woodstock con molti che vengono qui per comperare gadgets e poter tornare in Europa o negli Usa per poter dire io a Belém c’ero”. Una visione forse troppo critica ma che fa capire come, al di là degli slogan, la belle epoque di Porto Alegre, rimpianta da molti sia per le strutture che per la comodità nell’arrivarci, sia lontana. Molti gli eventi in programma oggi e nei prossimi giorni. Per tenersi aggiornati la cosa migliore è tenere sotto controllo i media alternativi presenti a Belém che Vita vi consiglia oltre, naturalmente, al nostro sito:

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