Quattro milioni di italiani iscritti. Ma quanti ne conoscono le condizioni di utilizzo? Chi sa, ad esempio, che tutti i contenuti che vengono messi online diventano proprietà del sito?di Elisa Cozzarini
A innamorarsi si perde la testa, e può accadere anche con Facebook. Il social network che ha già stregato 4 milioni di italiani (150 nel mondo), che gli dedicano in media 53 minuti al giorno (con un ritmo di crescita più elevato che nel resto d’Europa), va usato con attenzione. Il 15-17 ottobre 2008 a Strasburgo i 78 Garanti per la privacy mondiali hanno elaborato alcune raccomandazioni per gli utenti e i fornitori di servizi. Monica Multari del Movimento Consumatori riassume così: «Gli utenti devono valutare bene cosa mettere in rete, per non perdere il controllo dei dati propri o di terzi. Ad esempio, per pubblicare una foto che ritrae un’altra persona, ho bisogno dell’autorizzazione. C’è chi potrebbe non gradire affatto di essere “taggato” in una foto, magari un ex fidanzato».
I Garanti per la privacy raccomandano ai fornitori dei servizi di social network di informare gli utenti sulle conseguenze che potrebbe avere l’immissione dei dati personali. Gli utenti devono avere la possibilità di limitare la visibilità dell’intero profilo e di cancellare ogni informazione pubblicata.
Non tutti sanno che, in base alle condizioni d’uso, ciò che si carica sul proprio profilo diventa proprietà di Facebook, che può farne l’uso che meglio ritiene. «Ma non è il caso di allarmarsi», rassicura Boaretto, «i gestori puntano ad allargare il più possibile il numero di utenti. Se ad esempio svendessero gli indirizzi mail a una società che sommergesse le caselle di posta di spam, le persone cambierebbero velocemente social network».
«Già Twitter, un altro popolare network, è stato soppiantato da Facebook in brevissimo tempo», conclude Boaretto. «Non mi stupirei se fra qualche anno nessuno si ricordasse più di Facebook e ci fosse un altro strumento più funzionale a questo nuovo bisogno di socialità delle persone».
Fate attenzione, dunque, ma allo stesso tempo sfruttate il network, da consumatori, per attivare dinamiche di democrazia dal basso. E oggi si può diventare fan anche del Movimento Consumatori.
www.facebook.com
www.garanteprivacy.it
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.