Mondo

Al via il terzo Social forum. Porto Alegre, nel segno di Lula

Il neo presidente parla il 24 gennaio. È l’evento clou di una manifestazione che per l’ultima volta si svolge nella città brasiliana. Prossimo appuntamento in India.

di Paolo Manzo

N o alle guerre. Questo lo slogan del Forum sociale mondiale che dal 23 gennaio si snoda per le strade di Porto Alegre. Per sei giorni. Giunto alla terza edizione, sarà l?ultima volta per il Brasile. Il prossimo ci si trasferirà in India. Ma mai come quest?anno l?interesse del mondo è incentrato sulla città che è simbolo dei movimenti per lo sviluppo alternativo: 100mila partecipanti, 51mila delegazioni da tutto il mondo, tra cui 1.200 statunitensi, 500 italiane e 250 giapponesi. In prima linea anche rappresentanti dei Paesi poveri di Africa e Asia. Il motivo di tanto interesse? In primis la presenza di Lula, l?uomo dei poveri, dei diseredati, che ha vinto le elezioni. Il 24 interviene a Porto Alegre e e c?è grande fibrillazione (il giorno dopo partirà per Davos). Poi per l?imminente attacco anglo-americano all?Iraq. Per questo Porto Alegre sarà incentrato sul “no alle guerre”. Ma anche sviluppo sostenibile e democratico, diritti umani, rapporto tra potere politico e società civile saranno temi caldi al Forum che, presumibilmente, Lula toccherà nel suo intervento. Molti gli italiani presenti: Maurizio Gubiotti (Legambiente) parlerà della gestione della biodiversità; Alessandra Mecozzi (Fiom) della regolamentazione del lavoro; Cecilia Brighi (Cisl) dell?implementazione dei diritti umani; Giulietto Chiesa delle nuove tecnologie dell?informazione; Luciana Castellina della minaccia alle differenze culturali e linguistiche; Luciano Muhlbauer (Cobas) dei nuovi movimenti sociali; Guglielmo Epifani (Cgil) delle varie forme di cittadinanza attiva; Flavio Lotti (Tavola della pace) della resistenza alla militarizzazione imperante. Sergio Cofferati interviene il 24 gennaio per parlare del “dominio delle multinazionali e della crisi del sistema finanziario internazionale”. Ma anche i nuovi ?nemici? di Cofferati, Fausto Bertinotti e Vittorio Agnoletto, sono a Porto Alegre. Tra i relatori illustri stranieri, João Pedro Stedile (movimento Sem Terra), Susan George, Eduardo Galeano, Ignacio Ramonet, Adolfo Perez Esquivel, Evo Morales, Noam Chomsky e tanti altri. Tra le mostre, la più bella sarà quella sulla Rocinha, la più grande favela del mondo. E poi, il museo vivente della diversità e la marcia di apertura: parte da piazza Glenio Perez, si unisce ai circa 500 gruppi canori e musicali provenienti da tutto il mondo, e confluisce nell?anfiteatro Pôr-do-sol. Il tramonto del sole. Oltre 70mila posti a sedere. Ultima informazione, la sede degli incontri. Come sempre, sarà la Pontificia Università Cattolica.

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