Famiglia
Terapie e strutture le carte vincenti
Adeguare le strutture e aiutare la ricerca per lassistenza ai malati ematologici è lo scopo degli Amici Ematologia Talamona
Amici Ematologia Talamona, l?associazione nata nel 1985 grazie un gruppo di parenti di degenti e agli operatori specializzati della divisone di ematologia dell?ospedale Niguarda Ca? Granda di Milano, vanta attualmente ben 2.800 tra iscritti, sostenitori e simpatizzanti. Oltre a sostenere attività e ricerche che si svolgono nella divisione regionale di Ematologia con sede nello stesso ospedale, dove si studiano e si curano leucemie, linfomi e altre malattie del sangue, opera in diversi campi. Tra i compiti del gruppo, impegnato da sempre, a garantire servizi che possano coprire i vari settori ematologici ai quali affluiscono ogni anno, più o meno 1.300 nuovi pazienti, c?è anche quello di sensibilizzare l?opinione pubblica a promuovere iniziative per lo sviluppo della Divisione e di adeguare i reparti alle esigenze previste dalle terapie attuali. Lo scopo principale dell?associazione è proprio quello di realizzare iniziative ?mirate? all?adeguamento del livello dell?assistenza e al continuo sviluppo delle tecniche diagnostiche e terapeutiche. «È imporante operare a livello tecnico ma anche a livello di accoglienza. Credo sia possibile impegnarsi in entrambi i settori», spiega Giuseppe Romanò, presidente dell?associazione Amici Ematologia Talamona. «Anzi, direi che è un dovere di tutti creare una società basata su valori diversi, in grado di rispondere ai veri bisogni della gente». E tra questi c?è l?esigenza di ristutturare gli attuali reparti ospedalieri, ormai vecchi e obsoleti, per chi ogni giorno è costretto a combattere non solo contro la malattia ma anche contro le proprie difese immunitarie, il più delle volte ridotte al minimo, propense quindi a contrarre in spazi ?inadatti? infezioni spesso mortali. Non a caso l?associazione che ha raccolto fondi con sottoscrizioni, donazioni, lasciti, quote associative e attraverso l?organizzazione di diverse attività, dai concerti alle manifestazioni sportive fino agli spettacoli di vario genere, ha ristrutturato il day hospital ambulatorio della divisione di ematologia dell?ospedale Niguarda che oggi dispone in totale di tredici posti in grado di ospitare chi necessita di terapie. Il passo successivo degli ?amici? dell?associazione che, ogni anno, assegna anche borse di studio a giovani laureati allo scopo di sostenere l?aggiornamento scientifico e di acquistare apparecchiature di laboratorio, è piuttosto impegnativo. Si tratta, infatti, di ristrutturare il reparto di degenza indispensabile per isolare pazienti immunodepressi dalla chemioterapia e di permettere a quelli più gravi di vivere in modo dignitoso la propria sofferenza. L?ambizioso progetto prevede la creazione di un totale di trentadue posti letto in camere singole o doppie con servizi annessi, che andrebbero a sostituire quelle attuali con sei posti letto e servizi in comune, collocati, tra l?altro in corsia. Lo stesso progetto comprende anche l?ampliamento del Centro Trapianti di Midollo Osseo con l?aggiunta di due camere sterili. E non va dimenticato neppure l?impegno degli Amici Ematologia Talamona nel campo della solidarietà sociale. Lo scorso anno il gruppo ha organizzato infatti una raccolta fondi straordinaria a favore delle popolazioni colpite dal terremoto che ha colpito nel mese di settembre le comunità di Umbria e Marche. Con i fondi raccolti la struttura ha ricostruito la Casa di Accoglienza medica, culturale e spirituale, Cesi, gestita dalle Suore Benedettine del Monastero di Bevagna (poco distante da Foligno), destinata a ospitare nuclei famigliari in difficolatà.
