Mondo

GAZA. Domani manifestazione ad Assisi per pace in Medio Oriente

La organizza la Tavola della pace

di Gabriella Meroni

Domani ad Assisi, mentre la guerra continua ad infuriare a Gaza, si svolgerà una grande manifestazione nazionale per la pace in Medio Oriente. Migliaia di cittadini provenienti da ogni parte d’Italia si raduneranno nella città di Francesco per chiedere ai responsabili della politica italiana e internazionale di fare quanto non è ancora stato fatto per fermare la strage in corso a Gaza. Nonostante la manifestazione sia stata indetta solo nove giorni fa, sono 1118 le adesioni di associazioni, di amministrazioni locali e regionali, forze politiche e di singoli cittadini giunte alla sede del comitato organizzatore. L’elenco completo, in continuo aggiornamento, è pubblicato insieme a molti altri documenti sul sito www.perlapace.it.

La manifestazione avrà inizio alle  10.00 con una grande Assemblea di riflessione, confronto e proposta che si svolgerà presso la Cittadella (via Ancajani 3). Al centro del confronto due domande: Cosa possiamo fare per mettere fine a questa tragedia? In che modo vogliamo impegnarci per costruire pace e giustizia in Medio Oriente? L’obiettivo è definire un piano d’azione da realizzare con la partecipazione di tutti. Durante l’Assemblea ci saranno collegamenti telefonici con Gaza e Sderot (Israele), Gerusalemme, Bagdad e Nairobi. Interverranno inoltre numerosi esponenti delle associazioni, organizzazioni, enti locali e forze politiche che hanno organizzato o aderito alla manifestazione. Sono stati invitati a partecipare il Ministro degli Esteri, Franco Frattini (in attesa di risposta) e l’ex Ministro degli Esteri, Massimo D’Alema (che ha accettato l’invito).
 
Alle 13.30 è prevista la conclusione dell’Assemblea e la partenza del corteo che giungerà davanti alla Basilica di San Francesco dove si svolgerà la manifestazione finale. «Facciamo in modo che dopo la propaganda non cali la cortina di silenzio sulla tragedia di Gaza e sui costruttori di pace, ha dichiarato Flavio Lotti coordinatore della Tavola della pace. Rinnovo l’appello a tutti i giornalisti e ai mezzi di comunicazione perché la voce dei costruttori di pace non venga ignorata, deformata o banalizzata come è già successo il 26 agosto e il 18 novembre 2006».

La manifestazione è stata promossa dai primi firmatari dell’Appello “Dobbiamo fare la nostra scelta”: Tavola della Pace, Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani, Acli, Agesci, Arci, Articolo 21, Cgil, Cisl, Pax Christi, Libera – Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Legambiente, Associazione delle Ong italiane, Beati i Costruttori di pace, Emmaus Italia, CNCA, Gruppo Abele, Cipsi, Banca Etica, Volontari nel Mondo Focsiv, Centro per la pace Forlì/Cesena, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli.


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