Famiglia

Mi prescrive la felicità?

Quattro milioni e mezzo di depressi italiani esultano: non pagheranno più farmaci per loro indispensabili. C’è chi ne teme utilizzi scriteriati

di Gabriella Meroni

Avete il vizio del gioco? Non riuscite a staccarvi dal tavolo verde dove avete perso i vostri risparmi? Niente paura: tra poco potrete curarvi a spese del Servizio Sanitario Nazionale. A liberare i giocatori dal loro demone ci prenserà il Prozac, assolutamente gratis. La notizia è apparsa sulle agenzie di stampa agli inizi di novembre, ed è l?ultimo atto di una vera guerra degli psicofarmaci che sembra solo alle battute iniziali. Non passa giorno infatti che non venga scoperto l?ultimo ritrovato per curare la depressione (di cui soffrono 8 persone su 100, secondo stime dell?Organizzazione mondiale della sanità) e altri disturbi del comportamento; ci sono farmaci per tutte le esigenze, dal delirio alla semplice timidezza; e ora anche Rosi Bindi dà una mano a chi si sente un po? giù offrendogli gratis la pillola preferita, magari il polivalente (e discusso) Prozac. Ma è proprio così? E da dove arriva la pericolosa tendenza a considerare gli psicofarmaci alla stregua di caramelle? Proviamo a fare un po? di chiarezza a partire dalla notizia del giorno: l?inserimento in fascia A (gratuita) di 6 famiglie di antidepressivi fino a ieri in fascia C (a pagamento). La Commissione Unica del Farmaco l?ha deciso il 13 ottobre; il provvedimento, che costa allo Stato 200 miliardi l?anno, dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale e poi sarà in vigore a tutti gli effetti. A vantaggio dei 4 milioni e mezzo di depressi italiani. Il professor Vittorino Andreoli, psichiatra, tra gli ispiratori del provvedimento, esulta: «Finalmente un aiuto concreto alle famiglie dei pazienti psichiatrici» dichiara a ?Vita?. «Così lo Stato rimedia a un atteggiamento schizofrenico: non si può da una parte favorire il rientro in famiglia dei pazienti e dall?altra far ricadere sulle stesse famiglie tutti i costi. In pratica, era ingiusto far pagare loro anche i farmaci». Il ministero, da parte sua, sembra indirizzare il provvedimento agli anziani più che agli ex ospiti dei manicomi: «L?inserimento di questi farmaci nella fascia gratuita permetterà di rafforzare l?assistenza al settore delle patologie neurologiche», informa una nota dell?ufficio stampa della Bindi, «che nella popolazione anziana rappresenta una condizione di particolare sofferenza». Anziani e pazienti psichiatrici, dunque, sono due categorie che sicuramente riceveranno grandi benefici dalla decisione del ministero. Così come tutti coloro che soffrono di depressione. A patto che siano seguiti da medici capaci e prudenti, e non si affidino alle cure fai da te. Alcuni dati sul consumo di psicofarmaci in Italia, però, fanno riflettere e instillano qualche legittimo dubbio. Nel 1997 sono state commercializzate nel nostro Paese quasi 42 milioni di confezioni di tranquillanti (una ogni individuo adulto), di cui più di 23 milioni di Tavor, 11 di Lexotan, 7 di Xanax. In tutto il mondo sono 24 milioni le persone che ogni giorno buttano giù una pillola di Prozac, l?antidepressivo più venduto della storia che però tra i suoi effetti collaterali più frequenti annovera (secondo l?autorevole Medical Letter) anorgasmia (perdita del desiderio sessuale), nausea, cefalea, nervosismo e insonnia fino alle tentazioni suicide, come ammette il foglietto illustrativo. Oltre ad altri accidenti poco simpatici come perdita di peso, diminuzione dell?appetito, orticaria, difficoltà respiratorie, manie, difficoltà di concentrazione (per cui ai pazienti è sconsigliato mettersi al volante durante il trattamento). Niente autoprescrizioni, dunque, e soprattutto nessun cedimento alla propaganda che reclamizza questi preparati come scorciatoie verso la felicità. «Il Prozac è stato registrato per una indicazione precisa, cioè i disturbi di natura ossessivo-compulsiva», sottolinea Stefano Cagliano, esperto di farmacologia per la Federconsumatori. «Poi però lo si è utilizzato su larga scala, per forme molto più lievi, un po? come succede per molti altri farmaci, quali gli antibiotici o gli antiulcera. Un utilizzo scriteriato». Per procurarsi gli antidepressivi diventati gratuti è comunque necessaria la ricetta medica, che dovrebbe costituire un efficace baluardo contro gli abusi. Ma non sempre è così. Troppo spesso infatti il medico asseconda i desideri del paziente senza informarsi adeguatamente. «Il problema è proprio la formazione dei medici», dice ancora Stefano Cagliano. «Dovrebbero essere loro infatti i primi a sconsigliare il facile ricorso agli antidepressivi». Un compito non facile, considerata anche la sempre più spiccata tendenza degli italiani a decidere da soli le terapie da seguire. Lo ha rivelato una recente indagine di Assosalute, secondo cui la percentuale dei nostri connazionali che si curano abitualmente da sé, facendosi pure la diagnosi, è oggi del 30 per cento contro il 15 per cento del 1995. Ed è aumentato anche il consumo dei farmaci ?con ricetta? (quindi anche gli psicofarmaci) a scapito di quelli a vendita libera: se questi ultimi sono calati infatti del 3%, i primi hanno guadagnato un 2%. Senza contare che gli psicofarmaci possono godere di un vasto mercato clandestino, che ha ormai intaccato anche Internet: navigando in rete è possibile infatti acquistare Prozac senza controllo né, ovviamente, ricetta. C?è addirittura un sito gestito da un farmacista texano, William Stallknecht, che riesce a guadagnare, tra Prozac e Viagra, anche mille dollari al giorno.

    Questi antidepressivi ora sono gratis

  • FARMACO
  • Elopram/Seropram
  • SOSTANZA
  • Citalopram
  • CASA PRODUTTRICE
  • Recordati/Lundbleck
  • PREZZO
  • 67.000
  • EFFETTI COLLATERALI
  • Nausea,aumentata sudorazione, secchezza delle fauci,cefalea, ridotta durata del sonno
  • FARMACO
  • Prozac
  • SOSTANZA
  • Fluoxetina
  • CASA PRODUTTRICE
  • Lilly
  • PREZZO
  • 36.500
  • EFFETTI COLLATERALI
  • Disfunzioni sessuali,ansia,insonnia, stato confusionale,deliri,possibilità di un tentativo di suicidio
  • FARMACO
  • Fevarim/Maveral Dumirox
  • SOSTANZA
  • Fluvoxamina
  • CASA PRODUTTRICE
  • Solvay Pharma/Farmades
  • PREZZO
  • 55.000
  • EFFETTI COLLATERALI
  • Aumento di peso,psicosi,blocco atrioventricolare di primo grado,carie, gengiviti,sintomi da astinenza
  • FARMACO
  • Seroxat
  • SOSTANZA
  • Paroxetina
  • CASA PRODUTTRICE
  • Smithkline Beecham
  • PREZZO
  • 41.500
  • EFFETTI COLLATERALI
  • Sonnolenza,tremore,ansia,diminuito appetito,sudorazione,nausea,astenia, capogiri,insonnia,disfunzioni sessuali
  • FARMACO
  • Edronax
  • SOSTANZA
  • Reboxetina
  • CASA PRODUTTRICE
  • Farmacia Upychm
  • PREZZO
  • 39.500
  • EFFETTI COLLATERALI
  • Si tratta di un farmaco nuovo per cui non si trova ancora una documentazione completa
  • FARMACO
  • Zoloft
  • SOSTANZA
  • Sertralina
  • CASA PRODUTTRICE
  • Roerig
  • PREZZO
  • 39.000
  • EFFETTI COLLATERALI
  • Diarrea,insonnia,disturbi sessuali anoressia,tremori,palpitazioni, agitazione,vampate di calore


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