Cultura

M.O. con l’Intifada l’esodo di 2000 cristiani

Circa 2.000 palestinesi cristiani sono stati costretti ad abbandonare la Terrasanta dall'inizio dell'Intifada nei Territori. Lo ha affermato il Patriarca latino di Gerusalemme

di Paul Ricard

Circa 2.000 palestinesi cristiani sono stati costretti ad abbandonare la Terrasanta dall’inizio dell’Intifada nei Territori. Lo ha affermato il Patriarca latino di Gerusalemme, Mons. Michel Sabah, durante la conferenza dei vescovi cattolici europei, canadesi, britannici e statunitensi che si e’ tenuta nei giorni scorsi a Gerusalemme. Lo riferisce il quotidiano palestinese ‘Al-Quds’. Secondo Sabah la causa principale del fenomeno sono le dure condizioni di vita determinate dalla rivolta in corso e la pressione militare israeliana sui centri abitati palestinesi. Gia’ in passato il Patriarca aveva messo in guardia dal pericolo di un esodo dei cristiani dalla Terrasanta. Sono circa 70 mila (il 2 per cento della popolazione) i palestinesi di fede cristiana – in maggioranza di rito ortodosso – residenti in Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme Est. Vivono nei distretti di Betlemme e Ramallah e nel settore arabo (Est) di Gerusalemme. Circa 3.000 risiedono a Gaza city. Pur godendo di condizioni di vita migliori rispetto a quelle dei musulmani, i palestinesi cristiani in questi due ultimi anni hanno molto risentito gli effetti della crisi economica nei Territori. Molti dei cristiani che hanno lasciato la Terrasanta si sono trasferiti negli Usa e in America latina, dove vivono comunita’ di palestinesi emigrati nei decenni passati.


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