Economia

AMBIENTE. Arrivano incentivi per gli impianti a biomasse

Pubblicato in Gazzetta il decreto del ministero per lo sviluppo economico che li prevede. D'accordo Coldiretti

di Redazione

Nel 2009 gli incentivi alla produzione di energia da biomasse potrebbero diventare realtà. Sulla prima Gazzetta Ufficiale dell’anno è stato pubblicato il decreto del Ministero dello sviluppo economico che dà il via libera agli incentivi per la produzione di energia elettrica da parte di piccoli impianti, installati in aziende agricole e stalle, alimentati a biomassa agricola (colture energetiche, i residui di potature o letame proveniente dagli allevamenti). Ora però si attende l’adozione da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che dovrà confermare il provvedimento con la pubblicazione di un decreto ad hoc.
 
“Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di un passo importante dell’Italia verso il raggiungimento degli impegni fissati dalla Commissione Ue con l’accordo sul clima che prevede il raggiungimento del 20 per cento di produzione di energia rinnovabile entro il 2020”. Attualmente la quota di energia rinnovabile sul consumo totale in Italia è pari al 7 per cento.

 Il Decreto Introduce una tariffa omnicomprensiva di 0,22 euro/kW in “conto energia” per l’energia prodotta da impianti di potenza inferiore ad 1 Mw alimentate a biomasse e biogas. Viene previsto inoltre un coefficiente di moltiplicazione dei certificati verdi, titoli destinati ad incentivare sul mercato la produzione di energia elettrica da parte degli impianti a biomasse.
 
Il mantenimento di un trattamento economico di favore riservato ad impianti di potenza medio-bassa rappresenta una opportunità per molte imprese agricole presenti sul territorio  – sostiene Coldiretti – e consentirà la diffusione di piccole strutture agroenergetiche compatibili con principi di sostenibilità ambientale, sociale ed energetica. Il testo ha un ulteriore pregio, secondo l’associazione: “risolve l’annosa questione della cumulabilità degli incentivi chiarendo espressamente che per gli impianti di proprietà di aziende agricole, agroalimentari, di allevamento e forestali, alimentati a biomasse e biogas l’accesso alla tariffa è cumulabile con altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale e locale o comunitaria”


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