Formazione

Una speranza affidata alle nuove generazioni

di Redazione

segue da pagina 49
Le cooperative sociali sono state infatti il luogo in cui, attraverso il servizio civile, migliaia di giovani sono entrati in contatto con le tematiche sociali e del disagio, si sono sperimentati in quanto cittadini che affrontano i problemi della propria comunità, hanno praticato il confronto, il dialogo, la partecipazione democratica.
In questi luoghi la motivazione dei giovani ha trovato l’occasione concreta di realizzare un lavoro utile e tangibile nei risultati, coerente con gli ideali di mutualismo, solidarietà, giustizia.
Generazioni di giovani che sono entrati e entrano tuttora nelle cooperative e le fanno crescere ed evolvere. Da questi giovani – e sempre più giovani donne -, come accadde tra gli obiettori qualche anno fa, usciranno i dirigenti del futuro del nostro sistema.
La cooperativa sociale quindi rappresenta un’opportunità per una esperienza formativa e di relazione, per fare conoscere dimensioni sociali e situazioni personali alla maggior parte dei giovani ancora sconosciute, ed un contesto che spesso li stimola ad “aprire occhi e orizzonti” verso un mondo più reale di quello cui vengono normalmente abituati.
E dire che siamo un Paese che avrebbe bisogno di rilanciare con urgenza le questioni relative alle nuove generazioni, rimettendole come priorità, politiche e culturali, al centro del dibattito: l’educazione, la transizione dallo studio al lavoro, la formazione alla cittadinanza, l’impegno politico e sociale, la possibilità di una vita autonoma e, sullo sfondo, la formazione di nuove famiglie.
E il servizio civile non può essere straordinario strumento per rendere, di tutto questo, protagonisti gli stessi giovani?
Noi crediamo di sì, e dovremo per questo sollecitare la politica e la società tutta ad avere occhi nuovi e una visione alta e lungimirante del servizio civile, segno di una speranza affidata con fiducia alle future generazioni.


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