Politica

Gener-Azioni di sviluppo

Nasce un nuovo consorzio a sostegno dell'organizzazione imprenditoriale

di Redazione

S i rafforza la rete del terzo settore in Toscana. Dopo il “Polo”, l’articolazione regionale delle cooperative che aderiscono a Cgm, nasce il consorzio GenerAzioni Toscane. La nuova struttura organizzativa del mondo della cooperazione sociale punta a operare come motore e come sostegno per lo sviluppo delle consorziate. «Il principale obiettivo è favorire il raccordo tra i soggetti che fanno parte di GenerAzioni Toscane e, soprattutto, la gestione di attività specifiche attraverso delle società veicolo controllate dal consorzio», spiega il presidente Lorenzo Terzani . Otto i soci della nuova rete composta da consorzi (aderenti e non a Cgm): Archè, Co&So Evv, Co&So Fi, Cgm, Educare, Eureka, Polaris e So&Co. Il progetto prevede che le attività in capo al consorzio regionale si articolino su due livelli: consulenziale e di sviluppo. «Al primo livello», chiarisce Terzani, «si collocano le iniziative che riguardano in modo diretto la base associativa e che riguardano, dunque, la formazione, la gestione di un Centro di documentazione e ricerca, la promozione di un Piano di comunicazione e lo sviluppo di servizi a diretta ricaduta sui soci delle cooperative». Il secondo, invece, individua le azioni da intraprendere in quei settori ritenuti strategici e con delle ricadute di tipo imprenditoriale su tutta la rete e i soggetti aderenti (i consorzi territoriali e le loro cooperative). «Si tratta di proporre una gestione imprenditoriale e innovativa nei settori dell’housing sociale, ambiente, energia, turismo sociale, inserimento lavorativo, educazione e cura della persona», prosegue il presidente di GenerAzioni Toscane. Attività, tuttavia, che saranno sviluppate in modo graduale in modo da garantire la sostenibilità in termini di risorse finanziare e umane. La nuova organizzazione, conclude Terzani, dovrà essere «aperta alle esperienze al di fuori della rete ma anche, e soprattutto, capace di veicolare le diverse modalità organizzative di Cgm e di riuscire a operare secondo le specificità della cooperazione e del welfare toscano».


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