Politica

Il servizio civile secondo il Pd

Contro i tagli del governo Berlusconi. E per un rilancio di uno strumento che non può essere «una stampella del sistema welfare»

di Redazione

di Lucia Ritrovato

Portare a 100.000 i volontari in servizio civile entro la fine della legislatura, chiarire il loro status giuridico fornendo un inquadramento fiscale coerente con il ruolo svolto e ristabilire i fondi necessari per garantire qualità e crescita ad un servizio che non può essere “una stampella” del sistema welfare. Possono sintetizzarsi in tre punti le richieste che il Partito democratico ha fatto stamattina «in difesa del servizio civile nazionale» e contro i tagli previsti dalla Finanziaria 2009.

Le richieste rivolte al governo in linea con il Manifesto per la Difesa del Servizio Civile Nazionale presentato da Cnesc (Conferenza nazionale degli enti del servizio civile), Forum del Terzo Settore e Rappresentanti dei Giovani Volontari del Servizio Civile Nazionale lo scorso 25 novembre, sono state presentate da Enrico Letta, Pina Picierno “ministro ombra” per le Politiche Giovanili e Gianluca Lioni, responsabile del terzo settore per il Pd.

«Quello che il Pd vuole fare»,  ha spiegato Pina Picierno, «è dare visibilità a questo tema in un momento cruciale. È necessaria una fase di confronto e di apertura per portare avanti una riforma condivisa. La riduzione così drastica dei fondi non permette di investire e promuovere su una cittadinanza attiva. Il servizio civile è un investimento sul futuro del Paese e su una generazione che ha bisogno di crescere consapevole e responsabile, non può diventare una forma di ammortizzatore sociale né un modo per supplire alle mancanze del sistema di welfare». L’affondo sui tagli della legge finanziaria arriva dal ministro ombra del Welfare, Enrico Letta: «Lo stanziamento per il nuovo anno ammonta a 171.437.000 euro a fronte di una previsione di spesa che la legge finanziaria per il 2008 del Governo Prodi aveva stabilito pari a 253.997.000 euro. Ci sono circa 83.000.000 euro in meno. Il servizio civile da un contributo importantissimo al paese e in tanti settori non si può svalorizzarlo in questo modo».

«È necessario», ha continuato Gianluca Lioni, « pensare nuove forme di volontariato giovanile da effettuarsi in periodi di tempo circoscritti, per studenti delle scuole ed università. Questo tipo di politiche vanno create e organizzate attraverso l’azione degli Enti locali che possono introdurre agevolazioni ai consumi culturali per i volontari. Il servizio civile è un apprendistato alla democrazia che va difeso e rilanciato in ogni modo».

Il Partito democratico intende inoltre promuovere un’iniziativa istituzionale per un riconoscimento simbolico del valore del volontariato dei giovani: l’istituzione del premio nazionale “Angeli del fango”, in ricordo dei ragazzi che in seguito all’alluvione del 4 novembre 1966 si recarono a Firenze per prestare soccorso e assistenza, da assegnare ogni anno a 10 ragazzi che si distingueranno particolarmente per merito ed impegno civico.


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