Politica

LOMBARDIA. Esposto della Regione contro Legambiente e Isde

"Procurato allarme" è l'accusa della Regione Lombardia nei confronti di Legambiente e dell'associazione medici per l'ambiente per dati diffusi sull'incidenza della leucemia nelle province di Cremona e Mantova

di Redazione

Un esposto contro Legambiente e Isde (Associazione medici per l’ambiente) è stato depositato dall’avvocatura regionale presso la Procura della Repubblica, per “procurato allarme”. Legambiente aveva presentato alla stampa dati eclatanti, estremamente allarmanti appunto, «ma non veri e non verificati, sulla diffusione della leucemia nei soggetti fino a 14 anni nelle province di Cremona e di Mantova, cavati da un allegato alla Valutazione di impatto ambientale (di sei mesi prima) della società Centropadane per la costruzione della Cremona-Mantova», osserva la Regione in una nota.

Si parlava di una intensità di casi di leucemia infantile fino a 20 volte superiore alla media regionale. Dati (epidemiologici) «poi dimostratisi inattendibili e non veritieri. Una clamorosa bufala» viene sottolineato nella nota del Pirellone. «Basti pensare che il numero dei ricoveri era stato scambiato (e spacciato) come numero di pazienti. Si offrivano anche interpretazioni pseudoscientifiche: colpa del benzene e delle industrie che lo lavorano. Interpretazioni del tutto gratuite su un caso insussistente. Si chiedeva addirittura che la Regione facesse indagini straordinarie. Mentre i dati ufficiali della Regione (e dell’Asl) descrivevano una situazione del tutto nella norma e sotto controllo».

Dal 25 novembre l’allarme si era diffuso a mezzo media nazionali e locali, dopo la conferenza stampa indetta da Legambiente (con il presidente regionale Damiano Di Simine e quello cittadino Renato Guizzardi oltre a Edoardo Bai) e Medici per l’Ambiente-Isde (con il dr. Federico Balestrieri). Ora la Regione ha chiesto, con l’esposto, «di accertare la sussistenza di reati (a iniziare da quello previsto e punito dall’art. 658 C.P. “procurato allarme”) ed ottenere, se responsabilità verrà accertata, il competente risarcimento di danni funzionali, burocratici e morali».


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