Economia

Coop, no alcol

Dal 1 gennaio nei supermercati della catena non sarà consentita la vendita di alcolici ai minori di 18 anni. Il plauso di don Mazzi

di Daniele Biella

Stop alla vendita di alcolici ai minori di 18 anni dal 1 gennaio 2009 in tutti i 1.300 punti vendita Coop. E’ la decisione presa oggi dalla storica catena di supermercati italiana. «Ecco un’ottima notizia per iniziare bene il 2009, spero ora in una reazione a catena di tutti gli altri», commenta a caldo don Antonio Mazzi, storico fondatore di Exodus.

«Adotteremo il nuovo divieto nonostante la legislazione attuale non lo preveda, perché riteniamo necessario e urgente assumere questo impegno per non assistere impotenti a una minaccia per la salute di tutti, e in particolare per i giovanissimi», si legge in una nota diffusa da Coop. «I dati sul consumo di alcol impressionano: secondo l’Istituto superiore di sanità, ogni 100 ricoveri per intossicazione da alcol, 17 sono a carico di giovani al di sotto dei 14 anni di età e oltre 740 mila minori adottano abitualmente comportamenti considerati a rischio».

«L’Italia è tristemente nota per le regole che ci sono ma non vengono mai rispettate, o meglio raggirate. E le regole sul divieto di vendita di alcol ai minori, qualsiasi bevanda, alcopops compresi, sono un valido esempio in tal senso», riprende a proposito don Mazzi, «per questo accolgo con interesse l’azione della Coop. Un’azione che dovrebbe essere fatta anche dai bar, i luoghi che oggi fanno più male alle giovani generazioni». E ancora: «il mondo politico si deve impegnare per davvero: basta fiammate sporadiche, annunciate il sabato ma già dimenticate il lunedì».

Tra l’altro, nel resto d’Europa i divieti per i minori di 16 o 18 anni sono legge già da anni. «Con questa decisione», afferma Coop, «ci facciamo carico di un fenomeno pericoloso per la salute e altrettanto pericoloso per le sue ricadute sociali. Lo consideriamo un impegno importante e in linea con la nostra politica valoriale. Contiamo che ciò serva a sollevare un dibattito, ad aprire un tavolo istituzionale con altri operatori interessati, per arrivare il più presto all’emanazione di una legge che riteniamo indispensabile». Allo stop alla vendita saranno affiancate iniziative di informazione e di sensibilizzazione dei giovani e degli adulti al problema dell’alcol.

Dopo aver seguito un corso di formazione specifico, dal 1 gennaio il personale di cassa chiederà i documenti d’identità ai clienti con un’età apparente sotto i 18 anni che si presentino avendo acquistato alcolici. Se dalla verifica del documento risulterà che si tratta di un minore di 18 anni, si inviterà il cliente a lasciare la bevanda alcolica alla cassa. Fino a questo momento, il divieto di vendita era già applicato in alcune cooperative pilota (Coop Adriatica nell’Ipercoop di Schio, Unicoop Tirreno in provincia di Livorno e sulla costa della Versilia, le cooperative trentine e la Coop Veneto).


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