Welfare

LAZIO. Consigliere comunista presenta legge pro Banco Alimentare

Maria Antonietta Grosso (Pdci) è l'autrice della proposta

di Gabriella Meroni

Una legge sul Banco Alimentare e per le associazioni non profit che operano nel settore del recupero e distribuzione alimentare è stata presentata alla Regione Lazio dal capogruppo del Pdci alla Pisana Maria Antonietta Grosso. «Le politiche di contrasto della povertà e dell’esclusione sociale – dichiara – si rivolgono con preoccupazione alla povertà giovanile, a quella femminile, con particolare riferimento alle donne sole con figli a carico, a quella degli anziani e a quella degli immigrati, e non ultima oggi a quella dei precari». «Si tratta di situazioni e problematiche che possono essere modificate ed è in questa direzione che si indirizza l’azione delle politiche sociali dove la lotta alla povertà, oggi più che mai, si colloca prioritariamente fra i suoi obiettivi. C’è sempre più bisogno – aggiunge il consigliere regionale – di interventi concreti e crediamo che l’aiuto alimentare possa essere il più immediato tra questi».

«E’ una legge che guarda alla solidarietà e che intende valorizzare – spiega – attraverso le associazioni non profit, il rapporto tra istituzioni democratiche e cittadini. Aiutare con una legge ad hoc chi si occupa del recupero di eccedenze alimentari per ridistribuirle gratuitamente è quello che la presente legge  tenta di fare. Ogni giorno centinaia di automezzi fanno la coda, davanti ai vari magazzini della rete Banco Alimentare, per approvvigionarsi e praticamente dare una risposta ai sempre più indigenti. Se questa fase operativa è giustamente demandata a enti non profit, la politica deve fare la sua parte. La Regione Lazio intende pertanto con questa legge, fornire una risposta alle tante persone chi vivono quotidianamente nel disagio».


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