Sostenibilità

Referendum: elettrosmog, appello bipartisan

Michele Boato: «Nel voto di primavera i cittadini potranno realmente contare, al di là delle divisioni partitiche»

di Giampaolo Cerri

La Consulta ha negato la consultazione sugli Ogm e sugli inceneritori, tuttavia il fronte ambientalista canta vittoria per l’ammissibilità del quesito sugli elettrodotti. Per Livio Giuliani, ricercatore e Michele Boato, direttore Ecoistituto Veneto, primi firmatari e portavoce dei tre referendum su ambiente e salute “la Corte costituzionale conferma il referendum sugli elettrodotti e sul pericolo sanitario da inquinamento elettromagnetico. E’ una grande vittoria dell’ambientalismo e delle centinaia di migliaia di cittadini che hanno sottoscritto la richiesta referendaria”. “A primavera – hanno aggiunto – saremo chiamati a pronunciarci, con il voto, sul problema dell’imposizione passiva del rischio nella vita quotidiana per interessi industriali. E’ un momento importantissimo di democrazia per il paese, dove i cittadini possono realmente contare – e per un problema di reale interesse: la tutela della salute davanti all’avanzare di tecnologie a rischio – al di la’ delle divisioni partitiche. Invitiamo fin da ora le migliaia di comitati contro l’elettrosmog, i sindaci e le associazioni dei consumatori ed ambientali a mobilitarsi perche’ il diritto alla salute prevalga sugli interessi economici di ristretti gruppi finanziari”


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