santa lucia, la nottebpiù ricca che ci sia

S ei anni di vita, un’attenzione crescente da parte del territorio, dagli imprenditori alle istituzioni, una partecipazione sempre più estesa, che ha portato con sé anche un essenziale aumento dei contributi: questa è la Cena di Santa Lucia, giunta a Padova alla sua settima edizione.
Detta così, potrebbe sembrare una serata in stile Lions; invece si tratta di un appuntamento inventato dalla ong Avsi in collaborazione con la Compagnia delle Opere NordEst.
La cena prende il nome dalla serata in cui viene tradizionalmente organizzata, il 12 dicembre, a ricordare la notte di Santa Lucia, che in molte parti d’Italia è la notte dei doni. Una scommessa che negli anni ha portato la cena a diventare un momento pubblico immancabile per l’area veneta, con ospiti ormai fissi e affezionati. Tra loro, quest’anno, il governatore del Veneto Gianfranco Galan ( nella foto con la figlia ), il sindaco di Padova Flavio Zanonato, il senatore Pd Paolo Giaretta, l’imprenditore Massimo Carraro, ad di Morellato; ospite d’onore il ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia.
Incredibile l’attenzione da parte del mondo imprenditoriale verso la cena, che negli anni ha visto aumentare i partecipanti dagli iniziali 600 agli 800 del 2007, tutti invitati non a “dare”, ma a “partecipare” a un gesto di forte impatto pubblico e insieme di testimonianza. Un modello che funziona? Alessandro Stefanello , presidente della Cdo NordEst: «Non so se è un “modello”, anche perché non è un progetto studiato a tavolino, bensì un evento cresciuto come gesto di gratuità e di condivisione. Quello che vediamo è che lo scorso anno abbiamo raccolto oltre 70mila euro, e di certo non torniamo indietro». Quest’anno i beneficiari sono l’ospedale per malati terminali gestito da padre Aldo Trento in Paraguay, le scuole della Custodia francescana di Terra Santa, il Centro di formazione che Avsi ha creato a Kampala, in Uganda.