Famiglia

Al debutto il payroll giving

Poste italiane rinnova la propria Csr

di Redazione

Un’ora di lavoro per sostenere un progetto di solidarietà. Poste Italiane, nell’ambito delle iniziative di responsabilità d’impresa, ha lanciato il programma di payroll giving «Un’ora che vale una vita» attraverso il quale i dipendenti di Poste Italiane possono condividere in prima persona l’impegno sociale dell’azienda. Il periodo di svolgimento del programma è da gennaio a giugno 2009. L e persone di Poste Italiane avranno la possibilità, aderendo al programma, di destinare un importo equivalente alla retribuzione netta di un’ora di lavoro ad un progetto di solidarietà, attraverso una trattenuta sulla busta paga. Il campo d’intervento prescelto è la salvaguardia dei diritti primari dei bambini. Poste Italiane ha selezionato nove progetti, proposti dalle più importanti organizzazioni del terzo settore accreditate a livello nazionale ed internazionale. Si può scegliere di sostenere chi sta lavorando alla costruzione di due centri con aule scolastiche e servizi nel Malawi (ActionAid), o chi si attiva per il recupero dei ragazzi di strada di Nairobi in Kenya (Amref). Si può contribuire alla realizzazione di una scuola primaria nello Zimbabwe (Fondazione Aiutare i bambini), o sostenere la riabilitazione dei bambini sordociechi da 0 a 4 anni in Italia (proposto dalla Lega del Filo d’Oro). Chi ritiene più importante l’assistenza medica può scegliere di aiutare i gruppi vulnerabili dell’ospedale di Monrovia, in Liberia (Msf). Si può contribuire all’integrazione di ragazzi che vivono in condizioni di disagio in Italia (Save the Children) o sostenere la lotta al lavoro minorile in Perù (Terre des hommes), o ancora contribuire ai programmi di protezione per i bambini di strada del Bangladesh (Unicef). Infine, alla valorizzazione del patrimonio ambientale nel proprio Paese è dedicato il progetto Bambini protettori della natura (WWF).


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